Giammarioli a "Fuorigioco": "Il mio futuro? Prima c'è da decidere su quello del Gubbio"

"Quale sarà il mio futuro? Questo ancora non lo so, ho un contratto di due anni. Ma credo che la cosa importante per i tifosi e' sapere quale sarà il futuro del Gubbio". Parole del ds rossoblù Stefano Giammarioli, ospite ieri sera nell'ultima puntata stagionale di "Fuorigioco" il talk show sportivo a cura di Elisa Neri che ha tirato le somme della stagione del Gubbio, alla vigilia di un summit societario - fissato per questa sera - dal quale emergeranno indicazioni importanti sulle strategie future del sodalizio eugubino. Giammarioli ieri sera non ha nascosto gli errori commessi e ha parlato di una stagione condizionata da batoste pesanti, come i due ko interni con Perugia e L'Aquila, e come le sconfitte sempre casalinghe con Barletta e Frosinone, in questi ultimi casi compromesse anche da discutibili decisioni arbitrali. "Credo pero che la piazza debba prendere coscienza del fatto che in questi 5 anni abbiamo realizzato qualcosa di straordinario e che un Gubbio in terza serie rappresenti un vero lusso soprattutto nella situazione economica attuale". Il ds ha anche auspicato il consolidamento dei rapporti con il Parma "anche se difficilmente riusciremo ad avere il budget che ci hanno garantito quest'anno. Bisogna pero capire che senza questa soluzione innovativa, che altri ci stanno per altro copiando, il Gubbio non potrebbe permettersi queste categorie". Nel corso della trasmissione e' stata ripercorsa anche la vittoria del Perugia di Camplone con la promozione in serie B: "Sono certo che Camplone potrebbe fare molto bene anche in B - ha aggiunto Giammarioli cui hanno fatto eco le parole di Roberto Balducci, perugino trapiantato Gualdese quest'anno allenatore del Castel del Piano in Eccellenza regionale: "Camplone e' un tenace, caparbio, un allenatore che ha scommesso sul ritorno a Perugia perché si sentiva in debito. Credo che con la piazza abbia un feeling speciale, lo vedrei molto bene alla guida dei grifoni anche in B".