Giornata della Memoria: a Gubbio celebrazioni al Mausoleo e presentazione nuovi lavori

Una giornata all'insegna della memoria, della consapevolezza e del ricordo di profondi lutti che hanno segnato la comunità eugubina. Ma anche una giornata per salutare un intervento di risistemazione e restauro importante realizzato in questi mesi al Mausoleo dei 40 Martiri, luogo simbolo del dramma della seconda Guerra Mondiale, e di celebrazione anche in questo 27 gennaio, Giornata della Memoria. E così proprio al Mausoleo si sono svolte celebrazioni religiose fin dal mattino, con la S.Messa officiata dal vicario vescovile, mons. Fausto Panfili, alla presenza del Sindaco Stirati, del presidente dell'associazione Famiglie 40 Martiri, Marcello Rogari, delle autorità militari e di alcune scolaresche. Poi l'incontro all'aula magna dell'edificio scolastico per illustrare i lavori svolti nell'area del Mausoleo ed eseguiti dalla ditta eugubina Ikuvium finanziati dalla Fondazione Carisp Perugia. Una serie di riflessioni aperte dal prof. Giancarlo Pellegrini (autore del libro "Una strage archiviata" dedicato ai Quaranta Martiri) è stata alternata ad alcune letture a cura dei ragazzi del CCR. Il presidente Rogari ha salutato i presenti e ricordato non solo il valore di questa giornata ma anche l'attenzione posta negli interventi per conservare e valorizzare un luogo simbolo come il Mausoleo: l'installazione di un impianto d'allarme, la sistemazione delle finestre, il marciapiede esterno, e soprattutto il restauro del muro della fucilazione (su cui mai si era intervenuti). "Anche i luoghi teatro di tragedie contribuiscono a rafforzare la memoria". Un tema sul quale a più riprese si è soffermato il prof. Pellegrini puntando all'importanza di formare una coscienza civile soprattutto tra i giovani. Il sindaco Stirati si è detto "orgoglioso di aver guidato questo intervento effettuato in un luogo simbolo della storia della città, un restauro che da' ancora più dignità al Mausoleo, a testimonianza di un legame indelebile con questo luogo. Una delle nostre costituzioni comunitarie, il dna della nostra città" l'ha definito. Parole amare invece quelle del Vescovo Ceccobelli: "Il male odierno è l'indifferenza - ha constatato riferendosi alle tante guerre che continuano nel mondo - La storia non ci ha insegnato nulla. Ai ragazzi dico che la vita non finisce dietro l'uscio di casa vostra o della camera vostra. Guai a restare indifferenti a ciò che accade anche lontano da qui. Perchè un tempo accadde anche qui". Ricordi personali, accanto al saluto istituzionale, anche da parte del presidente della Fondazione, Carlo Colaiacovo: "Mia madre ci ha sempre raccontato di cosa accade in quel giugno 1944. Nostro padre fu catturato e fortunatamente non finì tra i 40 sventurati. Oggi abbiamo il dovere di rinnovare la memoria. E come Fondazione non potevamo non contribuire a dare ancora maggiore rilievo a questo luogo di memoria così importante per Gubbio e non solo". E' stato infine Roberto Fofi, per l'Ikuvium, a illustrare nel dettaglio gli interventi, in particolare il delicato lavoro di ripulitura del muro della fucilazione, annunciando che la ditta privata provvederà per proprio conto a garantire la manutenzione "come tributo doveroso da eugubini a questo luogo".