Girlanda (PDL): "Non si inceneriranno i rifiuti a Gubbio. Sono solo strumentalizzazioni"

"L’unico vero inquinamento in questa città viene da una campagna elettorale dove alcuni dimenticano i veri problemi ed alimentano inutili, dannose e false paure. Mi riferisco al dibattito che sta montando sull’incenerimento dei rifiuti nelle cementerie eugubine". Si apre così una nota dell'on. Rocco Girlanda (PDL) nella quale torna sul tema dell'incenerimento dei rifiuti, che segna uno dei capitoli del dibattito pre-elettorale di queste ore. "Resto allibito, sdegnato e dico basta a queste strumentalizzazioni. I candidati a sindaco della sinistra eugubina nelle sue varie espressioni, dai partiti alle liste civiche, si stanno affannando ad ingannare i cittadini. Posso garantire che a Gubbio i rifiuti non verranno bruciati nelle cementerie con il consenso del Pdl. E’ una garanzia che ufficializzo a nome del Pdl, prendendo un impegno solenne soprattutto per liberare il campo dalle strumentalizzazioni. Questa posizione è di tutta la coalizione che sostiene il candidato a sindaco Lucio Lupini. I cittadini hanno bisogno di risposte sui problemi veri che sono lo sviluppo e l’occupazione, le infrastrutture ed i servizi. Su questo le forze politiche hanno il dovere di impegnarsi e di confrontarsi. Non è possibile cercare i consensi spaventando gli elettori, oppure inventandosi fantomatici referendum senza peraltro alcun valore giuridico, con l’introduzione di elementi che sono fuori dalla realtà. C’è una corsa smodata e vergognosa ad impartire lezioni di ambientalismo della peggiore cultura. I cittadini sono maturi e consapevoli. Credo che un impegno politico valga molto di più delle tesi che demonizzano e degli annunci non veritieri. Il Pdl e l’intera coalizione che appoggia Lucio Lupini assicurano che i rifiuti non verranno bruciati nelle cementerie della città. Auspico che quest’ultima parte della campagna elettorale possa far emergere soltanto le posizioni e le proposte che diversificano le coalizioni ed i candidati e non si continui ad agitare un tema che non esiste".