Vittorio Sgarbi, dopo il successo della mostra “Seduzione e Potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo”, annuncia dal 17 aprile al 28 ottobre, sempre nella Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, un’altra esposizione-evento, questa volta d’arte contemporanea, dedicata a Luciano Ventrone, dal titolo “Meraviglia ed Estasi”. Una scelta tutt’altro che casuale per la cittadina umbra, patria di quel Matteo da Gualdo (1435 circa-1507), tra gli antesignani del genere della natura morta (con la sua celebre tavola raffigurante l’”Albero di Jesse”, della fine del XV secolo), genere pittorico di cui Ventrone è uno dei grandi innovatori odierni. L’artista romano, da oltre tre decenni, tra fiori e frutta in posa, “promette sapori che non può soddisfare – ha affermato Vittorio Sgarbi – per attirare i nostri sensi e condurli all’estraniante percezione dell’”ipernaturale”. La mostra, promossa dal Polo Museale città di Gualdo Tadino, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino, è organizzata dall’Associazione Archivi Ventrone ed è a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi.