Conferenza stampa di presentazione del Festival di San Biagio mercoledì 8 agosto alle ore 10.30 presso l’Antico Monastero di San Biagio. Interverranno il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, l’Assessore alla Cultura e Turismo di Gualdo Tadino Fabio Pasquarelli, il Sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi, L’Assessore alla Cultura e Turismo di Foligno Rita Barbetti, il Direttore del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Piero Caraba, il Presidente del Rotary Club di Gualdo Tadino Paolo Fiore, la direzione artistica del Festival Anna Villani e Mirko Fava; moderatrice Antonella Frontani giornalista e scrittrice. Il Festival di San Biagio nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura della musica classica, valorizzando la sinergia tra la capacità evocativa della musica e la suggestione dei luoghi nei quali si svolgono i concerti. Tra gli interpreti che sono stati ospiti nelle varie edizioni ricordiamo i finalisti del concorso Chopin di Varsavia Leonora Armellini e Irene Veneziano, i virtuosi del violino Edoardo Zosi e Giulia Lucrezia Onofri, il primo corno dell’Orchestra Santa Cecilia di Roma Guglielmo Pellarin, solo per citarne alcuni. Vanta inoltre la collaborazione con il Conservatorio di Padova ed eventi di rilievo come Assisi Festival. L’attività della direzione artistica è, tra l’altro, orientata anche alla didattica, con la proposta e la realizzazione di corsi di propedeutica e di avvio allo studio della musica classica rivolto ai vari segmenti scolastici. La dodicesima edizione del Festival, che si svolge dal 20 al 27 agosto, si avvale della prestigiosa collaborazione del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e prevede sei concerti, dislocati tra il Comune di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, in quattro location molto caratteristiche: il Monastero di San Biagio e la Pinacoteca Comunale San Francesco (Nocera Umbra) , Il Teatro Talia e la Taverna di San Benedetto (Gualdo Tadino) I concerti spaziano dal repertorio medioevale e rinascimentale a quello moderno, con interpreti di altissimo livello artistico, capaci di coinvolgere e catturare l’attenzione anche del pubblico meno avvezzo alla musica classica.