Sulla vicenda delle concessioni delle acque minerali Rocchetta, alla luce dell’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Roberto Morroni alla Giunta Regionale negli ultimi giorni sono arrivate da parte dei consiglieri di opposizione Erminio Fofi e Silvia Minelli alcune dichiarazione apparse nei media alquanto “fantasiose” e prive di fondamento, che hanno tirato in ballo il Sindaco Presciutti, accusato di “inventare slogan” sull’argomento e non solo. Il primo cittadino, così per fare chiarezza e nell’ottica della trasparenza verso i cittadini che l’ha sempre contraddistinto ha così replicato: “Dal giorno del mio insediamento – ha sottolineato Presciutti - sono stato sempre aperto al dialogo con tutti e pronto ad accettare critiche, purchè costruttive e veritiere. Ma quanto letto negli ultimi giorni nei media da parte dell’opposizione sulla vicenda delle concessioni per il prelievo delle acque minerali relative a Rocchetta è grottesco. Su questa vicenda non posso prendere esempio da chi, come si evince dagli atti (allegati nella presente), nel Consiglio Comunale del 29 Ottobre 2015 ha votato contro un atto (il riferimento è alla delibera del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino N° 54 del 29 Ottobre 2015, votata contro dal consigliere Fofi, avente per oggetto “Istanza di proroga della concessione di acqua minerale denominata “Rocchetta” e proposta di proposta di perimetrazione delle aree di salvaguardia – seduta conclusiva della conferenza dei servizi – determinazioni”, di cui si allega copia) che tra le altre cose prevedeva la richiesta dei canoni sulle acque minerali (delibera del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino N° 54 del 29 Ottobre 2015, Art. 2 comma 6 veniva richiesta“formalmente alla Regione Umbria l’applicazione del disposto normativo di cui al comma 5 dell’art. 29 della L.R. 22/2008 al fine di ottenere reali e dovute ricadute economiche sul territorio”). L’Amministrazione Comunale che ho l’onore di guidare ha con Rocchetta Spa un rapporto istituzionale che il mio predecessore aveva sempre evitato. Questo oltre a rafforzare il dialogo con una delle aziende più importanti del territorio (vista la dimensione multinazionale dell’impresa) ha portato, tra le altre cose, ad avere nelle casse comunali introiti, versati da Rocchetta, di circa 156 mila euro. Inoltre, come si evince sempre dagli atti (allegati alla presente), la Giunta Comunale con delibera n° 135 del’11 giugno 2018 avente per oggetto “risanamento ambientale dell'ex cava di breccia in via zoccolanti. Richiesta attribuzione fondi ai sensi del comma 5 dell'art. 29 della l.r. N. 22/2008 così come modificato dal comma 2 dell'art. 1 della l.r. N. 14/2017” oltre a sollecitare la Giunta Regionale e la competente commissione ad adottare in tempi rapidissimi il regolamento attuativo della norma in vigore, così da permettere al Comune di Gualdo Tadino di poter fruire delle percentuali dei canoni previsti, ha formalmente inviato alla Giunta Regionale un progetto di recupero ambientale da finanziare con parte dei canoni di concessione. Cosa, questa, che i nostri predecessori non avevano mai fatto. Questi sono gli atti, visibili da tutti, e i fatti reali accaduti, tutto il resto è, scomodando il grande Califano, noia!”.