Chissà se un giorno ne parleremo come di un campione: di certo la vittoria sul traguardo di Gualdo Tadino è la più importante nella giovane carriera di Matej Mohoric, 23enne sloveno della Bahrain-Merida che si è aggiudicato la 10ma tappa, la più lunga della 101ma edizione del Giro d'Italia, che quest'anno ha scelto Gualdo Tadino il 15 maggio come unico punto d'arrivo in Umbria. Un omaggio anche all'indimenticato campione ciclistico gualdese Adolfo Leoni nel centenario della sua nascita.
Mohoric è arrivato al traguardo al termine di una doppia fuga nella quale è riuscito a distaccare tutti gli avversari, piazzando un successo di grande valenza tecnica che impreziosisce l'atteso appuntamento a Gualdo.
Per la città una giornata storica, vissuta nell'attesa dell'arrivo della carovana rosa, con una serie di appuntamenti di avvicinamento organizzati dal Comune e dal comitato promotore della tappa gualdese, coordinato da Diego Santini: "Tutto è andato alla perfezione, per la città di Gualdo Tadino è stata una giornata memorabile al culmine di un ciclo di appuntamenti sempre molto partecipati e significativi per ricordare Adolfo Leoni".
La pioggia non ha tenuto lontano il grande pubblico in particolare nella zona dell'arrivo, dove Mohoric è riuscito a prevalere bagnando il suo primo successo in una grande competizione a tappe, dopo quello della Vuelta 2017. Sul podio grande festa per il ciclista sloveno premiato dall'assessore regionale Paparelli. Ma applausi scroscianti anche per il leader della corsa, il britannico Yates che ha vestito la maglia rosa consegnata dal sindaco Presciutti. Tanti i vip presenti nel parterre, tra cui un ospite tornata a Gualdo dopo pochi mesi, Miss Italia 2017, Rachele Arlanch.
Domani la carovana rosa riparte da Assisi, ulteriore omaggio alla figura di Gino Bartali, per la quale è stata scelta la partenza del Giro da Israele, per arrivare a Osimo.
Gubbio/Gualdo Tadino
15/05/2018 17:40
Redazione