Tanto tuono' che piovve: il Comune di Gualdo Tadino passa dalle parole ai fatti nel braccio di ferro a distanza con la Comunanza agraria dell'Appennino gualdese e "presenta il conto".
Forte dell'autorizzazione del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale, il Sindaco Massimiliano Presciutti ha dato mandato ai Legali del Comune di Gualdo Tadino di procedere civilisticamente avverso la Comunanza Agraria dell'Appennino Gualdese.
In particolare è già stato inviato un atto di significazione e diffida volto al ristoro a favore del Comune di Gualdo Tadino delle somme investite e/o versate dallo stesso, stimate in circa sei milioni di euro, nei circa quaranta anni di titolarità e gestione della montagna gualdese in luogo, in ogni caso in supplenza, della ritenuta Comunanza in questione.
"Si tratta di un'azione imprescindibile e doverosa in tutela dell'Ente comunale - recita una nota dell'amministrazione comunale gualdese - che per decenni ha correttamente governato, in salvaguardia della collettività di tutti i cittadini, i terreni gravati da usi civico del proprio territorio".
La querelle tra Comune gualdese e Comunanza agraria è di vecchia data e non nasce tanto dalle richieste oggetto di questa iniziativa legale, quanto dalla concessione alla multinazionale Rocchetta delle aree da cui scaturisce l'attingimento idrico nel bacino idrico del comune gualdese: da tempo infatti la Comunanza agraria è sul piede di guerra con la multinazionale, contestando a Regione e Comune concessione e forme di diritto di attingimento quale quelle attuali.