Il Museo del Somaro di Gualdo Tadino inaugurato a settembre 2018 è tornato alla ribalta nazionale nella giornata odierna grazie al post su Facebook del virologo più in voga del momento Roberto Burioni, che ha voluto usare l’immagine del Museo del Somaro di Gualdo Tadino per schernire i tuttologi del Coronavirus. Questa struttura ideata da Nello Teodori, voluta e realizzata dall’Amministrazione Comunale rappresenta un vero fiore all’occhiello per la città. Un contenitore unico nel suo genere in Italia, che ha sede in una location di pregio come il Palazzetto Medievale in via Calai, prima ristrutturato nel 2018 dal Comune di Gualdo Tadino per permettere l’apertura del Museo ed attualmente in fase di riqualificazione, con lavori che porteranno al restauro della facciata del Palazzo, con il ripristino delle Bifore trilobate (tipo di finestra divisa verticalmente in due aperture) e all’ampliamento degli spazi adibiti al museo stesso. Lavori che termineranno entro fine ottobre 2020 e che sono stati finanziati dal GAL Alta Umbria per un importo di 95.000 €, dopo che l’Amministrazione Comunale ha partecipato all’Avviso Pubblico P.A.L. Alta Umbria 2014 – 2020 Azione 19.2.1.5 – Seconda Pubblicazione “Valorizzazione dei borghi e del patrimonio culturale – paesaggistico dell’Alta Umbria”. “Entro fine ottobre – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Fabio Pasquarelli – termineranno i lavori di riqualificazione del Palazzetto Medievale di Via Calai che porteranno al ripristino della facciata e delle Bifore trilobate oltre all’ampliamento del Museo stesso. Tutto questo è grande motivo di orgoglio per la città e per l’Amministrazione Comunale, che ha voluto fortemente riconsegnare una location prestigiosa a Gualdo Tadino, mettendo all’interno della stessa un Museo unico nel suo genere in Italia come quello del Somaro, che è finito sulla cronache nazionali grazie a personaggi di spicco come Corrado Augias e più recentemente il virologo di fama mondiale Roberto Burioni”.