“Le cronache, anche in questi ultimi giorni, ci raccontano in tema di sanità e servizi territoriali, da un lato di un percorso di costante impegno istituzionale, dall’altro della necessità di proseguire in un confronto più largo per cercare di dare sempre maggiori risposte ai bisogni di salute dei cittadini. Le scelte compiute dalla Regione Umbria in questi anni e l’impegno profuso dell’Assessore Regionale alla Sanità, Luca Barberini sono sotto gli occhi di tutti nella loro evidenza. Il nosocomio di Branca resta snodo strategico ed essenziale all’interno del panorama regionale sanitario. Non solo non perde servizi ma si arricchisce sia in personale che in tecnologia con performance che lo pongono sul primo gradino del podio su scala regionale. Così come vengono confermati da tutti gli impegni per quanto attiene lo sviluppo e la creazione delle due “Case della Salute” di Gubbio e Gualdo Tadino. Nel caso dell’Ex Calai, di concerto con l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Barberini ed il Direttore Generale Usl Umbria 1 Andrea Casciari, verrà nelle prossime settimane presentato alla città il crono-programma dettagliato degli interventi e la vasta gamma di servizi socio-sanitari-assistenziali che costituiranno la nuova “Casa della Salute” in grado di rilanciare un’intera parte di città. In questo contesto, stante la strategicità del Centro recupero Cardiopatici che insiste storicamente nell’area dell’Ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino e che sarà parte fondamentale della nuova “Casa della Salute”, ritengo necessario un confronto di merito sullo sviluppo della sua attività, che dovrà essere centrale per tutto il territorio, evitando il proliferare di servizi o ambulatori in altri luoghi che andrebbero nei fatti a minare tutto il lavoro che in questi anni si è portato avanti”.