Sarebbero dovuti essere tre giorni di festa, tre giorni in compagnia dell’euforia delle taverne, dell’eleganza del corteo storico, dell’esplosione di gioia per la vittoria di un palio e invece quelli appena trascorsi sono stati tre giorni di pioggia e deserto di piazza a Gualdo Tadino. I Giochi de le Porte, che si celebrano ogni anno l’ultimo fine settimana di settembre, hanno ceduto al Covid e dato appuntamento al 2021. Con una cerimonia tenutasi venerdì sera alla Rocca Flea, nell’ora in cui come da programma avrebbero dovuto aprire le taverne, la presidente dell’Ente Cinzia Frappini insieme al sindaco Massimiliano Presciutti, con i quattro priori, hanno salutato la città in una cerimonia riservata a pochi e in diretta Facebook sulla pagina dell’Ente. Uno scambio di fazzoletti in segno di amicizia e condivisione per ribadire l’unità d’intenti delle Porte e per dare appuntamento al prossimo anno. La festa non poteva svolgersi secondo i suoi modi canonici: la Fitetrec, l’associazione che certifica il percorso di gara lungo l’anello del centro storico, aveva imposto che i Giochi si tenessero a porte chiuse, ovvero senza pubblico, con la sola presenza sul percorso dei fantini e degli animali, rendendo questo dettato di difficile esecuzione in una festa che non si svolge in uno stadio, ma lungo un percorso cittadino abitato. L’Ente ha inoltre rigettato l’idea di una festa senza la presenza dei portaioli e senza il corteo storico che avrebbe svilito da un lato lo spirito popolare, dall’altro avrebbe olto la bellezza che da anni contraddistingue il sabato sera dei Giochi de le Porte. Da qui l’arrivederci al prossimo anno. La cerimonia alla Rocca Flea si è conclusa con l’illuminazione del monumento con i quattro colori della festa, il verde, il blu, il bianco e il rosso, uniti al giallo che li accomuna tutti, illuminazione curata da Andrea e Valentina Fiorentini. Sul fronte sicurezza, nelle serate di venerdì esabato sono state diverse le pattuglie delle forze dell’ordine che hanno perlustrato il centro, facendo seguito al summit in Prefettura effettuato nei giorni precedenti, ma la piazza è stata molto tranquilla, complice anche un clima rigido e la pioggia battente. Locali chiusi entro le ore una come da ordinanza sindacale e divieto di vendita di alcolici e superalcolici. Un ultimo week end di settembre così a Gualdo Tadino è difficile da ricordare, bisogna ritornare indietro al 1997 e al terremoto che giunse ad annullare la festa proprio il venerdì dei Giochi, ma almeno in quell’occasione ci furono tre giorni di sole.