In tempi normali quella di oggi sarebbe la stata lunga notte di San Pellegrino; la pandemia, per il secondo anno consecutivo, sferra un colpo ad una tradizione millenaria, senza tuttavia riuscire a sconfiggerla. Nel piccolo borgo del gualdese il 30 aprile è da secoli il giorno del Maggio, il momento in cui la comunità celebra il suo patrono, il Santo Pellegrino, innalzando in suo onore nella notte di passaggio tra aprile e il 1 maggio, un enorme fusto alto oltre 30 metri, simbolo del suo bastone, frutto della giunzione di due tronchi di pioppo. Un’operazione complessa e lunga che inizia in genere dalla metà del pomeriggio del 30 aprile con la discesa dei Sanpellegrinesi per le campagne, alla ricerca dei due alberi da abbattere, e che si conclude a notte fonda con l’alzata del Maggio al centro del paese tra ali festanti di folla. Sono decine e decine le braccia che occorrono per abbattere i pioppi, trascinarli a bordo di un carro chiamato “sterzetto” al centro del borgo e poi, dopo la ripulitura dei tronchi a colpi di ascia e la loro congiunzione, innalzarli con corde e scale fino a dare al Maggio la sua posizione eretta. Una cerimonialità che, proprio per il suo essere lavoro di gruppo, cozza con le norme anti Covid che già dal 2020 hanno imposto alla festa di San Pellegrino di rivedere se stessa. Rivedere, non annullare, perché già l’aprile dello scorso anno i Sanpellgrinesi non hanno voluto rinunciare alla tradizione e, nel silenzio e senza clamore, hanno di sorpresa innalzato nella serata del 30 aprile un Maggio più piccolo, sottile e ben più basso di quello tradizionale, che, per rispetto delle norme anti assembramento, era stato tagliati ed eretto da persone appartenenti a due nuclei familiari, in modo da evitare contatti tra soggetti estranei. Quest’anno la pratica si ripete con l’alzata al centro del paese, in serata, di un altro Maggio di ridotte dimensioni, ma che comunque rappresenta un tributo al patrono e alla tradizione. Hanno deciso così, insieme a tutti i Sanpellegrinesi, il presidente dell’Associazione Maggiaioli Andrea Santioni con il capomaggio Paolo Volpolini: l’appuntamento per seguire il tutto da casa, evitando assembramenti, è alle 23.30 con una diretta sul sito www.sterzetto.it , filmato che anche TRG proporrà nella giornata del 1 maggio alle ore 21.30 .
Gubbio/Gualdo Tadino
30/04/2021 12:56
Redazione