"Un grave atto nei confronti della città e dei commercianti”. Sono le parole del capogruppo Lega in consiglio comunale a Gualdo Tadino Alessia Raponi dopo la pubblicazione di un post su Facebook del vice
sindaco Fabio Pasquarelli dove annuncia che “da oggi in poi sceglierò i negozi dove fare acquisiti in base ai post che pubblicano i titolari”. “Presenterò in consiglio comunale le contestazioni delle dichiarazioni fatte dal vice sindaco e provvederò a far si che vengano adottati tutti i provvedimenti consequenziali – afferma Alessia Raponi – In un
momento storico delicatissimo anche dal punto di vista economico, dove il commercio è sotto attacco degli effetti Covid, un rappresentante delle istituzioni si permette pubblicamente di alludere a liste di proscrizione sulla base delle idee, forse politiche, di ciascuno. Questo è assolutamente disdicevole, disonorevole, censurabile. Sono passati circa 2100 anni da quando vennero pubblicate le liste di proscrizione da parte di Lucio Cornelio Silla, ossia liste in cui
venivano inseriti i nomi di cittadini romani oppositori politici dell’allora dittatore, con cui si dichiaravano nemici di Roma e di tutti i suoi cittadini e venivano loro tolti i diritti politici e civili. Ma nulla è cambiato da allora.
Esprimo pertanto solidarietà a tutti i commercianti di Gualdo Tadino perché nessuno deve mai temere per le proprio idee”.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario della Lega, l’onorevole Virginio Caparvi: “L’allusione alla censura politica dei commercianti è un atteggiamento stalinista che offende tutti quei lavoratori che oggi sono in grave crisi e che va a limitare la libertà di opinione che ogni cittadino ha garantita dalla Costituzione. Sarebbe di cattivo gusto se lo avesse scritto un cittadino – spiega il segretario Virginio Caparvi - E’ indegno se lo scrive un rappresentante delle istituzioni che dovrebbe essere una garanzia per la città e non un censore ideologico”.
Immediata la risposta del vice sindaco Fabio Pasquarelli a Caparvi: "Non nascondo di essere rimasto sorpreso dal fatto che un Deputato della Repubblica Italiana abbia dovuto interrompere il suo intenso lavoro romano per interessarsi di un modesto Vicesindaco di provincia, che in un post privato, aveva messo in evidenza come i social influenzano le scelte personali anche quando si tratta di decidere dove fare acquisti. Chiaro è che dietro l’intervento del politico professionista c’è il rappresentante locale della Lega, che non vedeva l’ora di attaccare in maniera diretta un avversario politico alzando un polverone sul nulla, forse perché non ha trovato terreno fertile per attaccarmi sull’operato Amministrativo. Io credo invece che i rappresentanti leghisti Gualdesi dovrebbero ricordarsi che la Lega è alla guida della nostra regione da un anno, dovrebbero altresì chiedersi e chiedere alla Giunta Regionale cosa vuole fare per Gualdo, cosa hanno in mente di fare per l’ex Calai, cosa pensano della questione Rocchetta e anche della questione ex Merloni. Dovrebbero chiedere ai loro amici capitolini cosa hanno fatto per questo territorio quando erano al governo e cosa vogliono fare ora che sono i governanti regionali. Basta alzare i polveroni che non servono a nulla, basta con questa politica populista, ascoltate i consigli dei vostri alleati regionali e prendetevi la responsabilità delle scelte, fatevi portavoce dei problemi del territorio.Un territorio abbandonato anche dai rappresentanti romani che si ricordano di esso solo quando devono fare i professori e bacchettare noi comuni mortali".
Gubbio/Gualdo Tadino
25/10/2020 14:25
Redazione