Con piacere il Museo dell'Emigrazione presenta il restyling dell’istallazione artistica “Umbri nel cuore. Uomini e donne delle associazioni umbre nel mondo”, promossa dalla Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino, in ricordo dei presidenti umbri scomparsi che hanno tenuto saldi i legami tra la regione Umbria e le terre d’emigrazione. Il progetto artistico, collocato all’ingresso del Museo dell’Emigrazione, simbolo per la regione della diaspora che ha riguardato migliaia di persone, è stato curato da Marco Tortoioli Ricci e da Maurizio Tittarelli Rubboli, con il restauro di Massimiliano Barberini. L’installazione celebra con il suo evolversi generativo l’idea della comunità e della relazione come strumento di affermazione dell’identità e rinnovamento della memoria. I moduli di cui si compone sono mattonelle realizzate artigianalmente e caratterizzate dall’antica tecnica di cottura a terzo fuoco che ha da sempre caratterizzato la produzione gualdese. Il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti nasce per sottolineare il patrimonio storico, culturale ed umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Umbria e l’Italia a partire dalla fine del 1800 e che ha riguardato più di 27 milioni di partenze. Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza. Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi. Il Museo è centro studi, laboratorio didattico e luogo di memoria.