E' stata oggetto di dibattimento per tutto il week end del 10 febbraio, quando è comparsa all'improvviso davanti alla facciata della cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino. E' la rampa di accesso ai disabili , realizzata dal Comune con materiali provvisori in legno e tubi innocenti, per consentire domenica 11 febbraio a tanti disabili di poter partecipare alla messa per la giornata del malato, promossa dalla Chiesa in collaborazione con l'Unitalsi. Stamani la rampa è stata smontata. Lo aveva detto il sindaco Massimiliano Presciutti in un post su Facebook che rispondeva alle tante critiche mosse in merito all'estetica della rampa, ma anche all'opportunità di realizzarla in quel punto, tagliando di fatto la visuale della fontana cinquecentesca del Cardinal del Monte posta di lato . Il sindaco aveva annunciato che la rampa sarebbe stata tolta, pensata unicamente per la giornata del malato. Tuttavia la volontà di realizzarne una stabile c'era e sarebbe stata percorsa fino infondo . In tanti avevano plaudito sul social alla volontà di abbattimento delle barriere architettoniche, tanti disabili e loro famiglie. Ora però resta il quesito di come realizzare questa rampa definitiva che verrà apposta a breve. Venerdì 16 febbraio il Comune incontra la Soprintendenza ai beni architettonici per sottoporre all'architetto Roberto Minelli l'ipotesi di progetto, ovvero una rampa che sia sulla linea di quella già presente alla chiesa di san Francesco ma che prediliga in percentuale il vetro rispetto al ferro, in modo da impattare il meno possibile con gli elementi architettonici e scultorei della chiesa , in primisi la fontana Del Monte. Costo dellp'opera, interamente finanziata dal Comune, 8 mila euro. Non sembra invece praticabile la soluzione di una rampa da sistemare sulla porta d'ingresso lato sud della chiesa in via Corso Italia , due le motivazioni . La prima di carattere pratico, ovvero il dover lasciare aperta durante tutto il giorno una porta che dà accesso a sacrestia e campanile dove ci sono ragioni di sicurezza da rispettare; la seconda risponde alla richiesta dei disabili, avanzata al parroco Don Gianni Brunetti, di poter accedere a tutta la chiesa e non solo all'area presbiteriale che è il punto esatto dove sbuca il corridoio interno che parte dalla porta laterale . In attesa di conoscere il parere della Soprintendenza , il Comune prosegue con il suo progetto di abbattimento della barriere architettoniche in città dando il via al cantiere che prolungherà l'arrivo dell'ascensore degli ex Orti Mavarelli fino all'altezza di Piazza del Soprammuro . E' in corso la progettazione dell'opera che ha avuto un finanziamento a valere sui fondi per l'area vasta di 250 mila euro.