4 anni per organizzare a Gubbio un grande evento legato alla figura di Federico da Montefeltro. Sta pensando a questo la direttrice di Palazzo Ducale di Gubbio, aspettando il 2022 quando ricorreranno i 600 anni dalla nascita del Duca di Montefeltro, che ebbe i suoi natali il 7 giugno del 1422 proprio a Gubbio, nel castello di Petroia. E' lì che Gubbio dovrà rilanciare con forza la sua connotazione di città montefeltresca, di signoria colta e raffinata, corte parallela a quella che Federico instaurò ad Urbino. Il Palazzo Ducale eugubino, non meno di quello urbinate, dovrà essere il cuore degli eventi del centenario con una serie di appuntamenti e rimandi che tra Gubbio e Urbino dovranno costruire un brand culturale da porre all'attenzione internazionale. E che il palazzo Ducale viva una nuova stagione lo dicono i numeri degli ingressi. Nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile si sono registrati 6.919 visitatori per un incasso complessivo di euro 13.447 (con un aprile da record: 3429 visitatori, 7102 euro di incasso). Nel 2016 i visitatori degli stessi mesi erano stati 6408 ; nel 2017 si erano registrati 4301 ingressi. Il palazzo si proprone come spazio aperto a collaborazioni ed installazioni, luogo di mostre da quella di arte contemporanea Lightquake a quella storiografica di Giuseppe Magni. Importanti anche le dotazioni in termini di opere d'arte, prima su tutte le otto tavolette di Taddeo di Bartolo del Polittico di San Domenico, acquisite dallo Stato e collocate in modo permanente presso il museo del Palazzo. La scommessa del 2022 per questo edificio storico rappresenta una tappa fondamentale che consentirà al Palazzo di imporsi all'attenzione di un pubblico vasto come gioiello della collezione Montefeltro, interprete a pieno titolo dell'estetica di corte che promosse figure come Francesco di Giorgio Martini, Luciano Laurana, Piero della Francesca, Pedro Berruguete, Giusto di Gand , Giovanni Santi e il giovane Raffaello.