“Nel dicembre 2019 il consiglio Comunale di Gubbio aveva deliberato di intitolare una via della città ai Martiri delle Foibe e la Giunta si era anche impegnata a rendere concreta la decisione non appena possibile. Ad oggi, dopo ben 4 anni, nulla è stato ancora fatto". Sul tema intervengono i consiglieri comunali della Lega Gubbio Sabina Venturi e Michele Carini. "Il mandato del Consiglio comunale e della Giunta è giunto quasi al termine: per questo motivo chi di dovere deve agire subito e comunque non più tardi di quest’anno - proseguono i leghisti - Il 10 febbraio ricorre la giornata del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata. Questa solennità, prevista dalla legge n.92 del 30 marzo 2014, è stata istituita per ricordare le vittime dell’eccidio avvenuto tra il 1943 e il 1947 quando i partigiani di Tito massacrarono, gettandoli nelle foibe, migliaia di uomini, donne e bambini nei territori di Trieste, Istria, Dalmazia e Fiume solo perché italiani. L’occupazione jugoslava costrinse anche oltre 300 mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire ai massacri. Riteniamo irragionevole e ingiusto non dedicare uno spazio anche a Gubbio in ricordo di tale eccidio dato che in diversi comuni d’Italia, molti dei quali in Umbria, le amministrazioni pubbliche hanno ben pensato di intitolare una via o una piazza al dramma delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata. Per questo – concludono i leghisti - chiediamo a Sindaco e Giunta di rendere nota la tempistica entro la quale intende attuare quanto già deliberato nel 2019. Ci permettiamo di suggerire di prendere in considerazione la recente “bretella dei pompieri” per intitolarla in onore dei Martiri delle Foibe".