Fine della corsa. Si ferma al Barbetti, dopo 7 risultati utili consecutivi, la striscia positiva del Gubbio, sconfitto dalla capolista Padova che ha meritato i tre punti, facendo valere la maggiore qualità soprattutto a livello individuale. Torrente, che con la gara odierna taglia il traguardo delle 300 panchine tra i professionisti, deve rinunciare allo squalificato Oukhadda, confermando il 4-3-1-2, sostituendo l’italo-marocchino con Sainz Maza, che ha ormai superato il problema al piede. Osservato speciale è il grande ex Pasquato, tra le fila dei biancorossi nella stagione 2013/2014. Mandorlini schiera a specchio il suo Padova con Gasbarro in difesa al posto di Andelkovic, Hallfredsson in cabina di regia e Ronaldo ad unire centrocampo e attacco, formato da Nicastro e Jefferson. Il tasso tecnico degli ospiti è importante ed è forse questo che fa la differenza nei primi 45’. Il Padova parte bene e dopo 11’ Jefferson e Buglio combinano al limite dell’area, il brasiliano va col destro ma il tiro sfiora il palo alla destra di Zamarion. Due minuti più tardi ecco la prima occasione per il Gubbio: calcio di punizione di Pasquato, Ferrini colpisce di testa ma il pallone termina sul fondo. Le squadre si equivalgono a livello di gioco ma gli episodi fanno la differenza: al 23’ Megelaitis in scivolata tocca con la mano in area e per il signor Rutella di Enna non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto va Ronaldo che la mette all’incrocio spiazzando Zamarion. Padova in vantaggio e Gubbio che affida la reazione a tentativi velleitari che non creano troppe preoccupazioni a Vannucchi. Al 28’ ci prova Sainz Maza dalla distanza, con l’estremo difensore che para facile e centrale, mentre al 31’ da calcio d’angolo è Juanito che incorna di testa non trovando però lo specchio della porta. Sono gli ospiti, ancora una volta con Ronaldo, a rendersi veramente pericolosi al 39’: il n° 10 raccoglie palla sulla trequarti, se la sposta sul destro e calcia, con la sfera che si stampa sul palo e termina a lato. C’è tempo per un ultimo tentativo da parte dei rossoblù con capitan Malaccari che recupera il possesso, avanza e calcia dalla distanza, ma la conclusione termina abbondantemente sul fondo. L’inizio della seconda frazione di gioco riprende il filo rosso della prima: Padova arrembante che al 45’ ha la prima occasione col destro di Jefferson dal limite, terminato alto sulla traversa. Due minuti più tardi Malaccari perde palla in uscita, Ronaldo imbecca Nicastro che col mancino, disturbato da Uggè, svirgola mandando il pallone a lato. Al 55’ l’episodio che potrebbe cambiare la partita in favore del Gubbio: dopo una zuffa in area l’arbitro chiama a sé Gomez e Gasbarro, ammonendoli entrambi. Per il difensore veneto si tratta del secondo cartellino nel giro di pochi minuti, lasciando dunque i suoi in 10 uomini. I rossoblù si rendono pericolosi al 62esimo: buona triangolazione tra Munoz e Gomez che davanti al portiere riesce ad anticiparlo ma non a batterlo, il pallone resta lì e ci prova ancora l’argentino, che di testa non trova però lo specchio sguarnito della porta. Cinque minuti dopo è il Verona che mette la testa fuori dal guscio: calcio di punizione di Hallfredsson, sul secondo palo c’è Andelkovic a rimetterla in mezzo dove Nicastro la colpisce di testa sfiorando però il palo a Zamarion battuto. Il Gubbio preme sull’acceleratore cercando il pareggio: al 74’ Gerardi, servito da Megelaitis, si gira e cerca la conclusione dal limite, spedendo il pallone alto, senza problemi per Vannucchi. Due minuti dopo, al 76’, Signorini raccoglie un calcio d’angolo battuto lungo e la rimette in mezzo, sbuca Gomez che sterza e tira, ma complice la deviazione di Pelagatti i padroni di casa ottengono solo un corner. Proprio nel momento di maggiore pressione rossoblù, il Padova cala il colpo di grazia. Santini su un rinvio vince prima il duello fisico con Signorini, poi il contrasto con Uggè, en tra in area, se la sposta sul mancino e batte Zamarion per il gol dello 0-2. All’82’ si ristabilisce la parità numerica con Signorini che dopo un brutto fallo ancora su Santini rimedia il secondo giallo e finisce anticipatamente la sua gara. Al 96’ l’arbitro concede nuovamente un calcio di rigore, molto dubbio, al Padova, per fallo di Zamarion su Santini. Il n° 7 trasforma e realizza la doppietta personale, arrotondando il risultato sullo 0-3. Brutta battuta d’arresto per gli uomini di Torrente che ora sono sopra di un solo punto alle zone scottanti della classifica. L’appuntamento è per mercoledì 23 a Mantova, dove saranno assenti Signorini e Megelaitis.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/12/2020 17:35
Redazione