Saranno le classi 5ALSU e 5BLSU ad intrattenersi in piattaforma venerdì 18 dicembre prossimo, nel corso dell’incontro “Una vita sotto scorta per difendere la legalità”, la giornalista Federica Angeli che dal 2013 vive sotto scorta a causa delle minacce mafiose ricevute mentre svolgeva un’inchiesta sulla criminalità organizzata a Ostia per il quotidiano “Repubblica”. Il libro, che narra la sua storia, “A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta” (Baldin & Castoldi, 2018) verrà presentato attraverso questo evento in piattaforma, grazie alla collaborazione della scuola con l’associazione culturale Clizia presieduta dalla dott.ssa Anna Maria Romano e con la collaborazione del Comune di Perugia. In questo viaggio virtuale, la Angeli sarà accompagnata dal dott. Fausto Cardella già Procuratore Generale della Repubblica. Nel 2013, Federica Angeli, classe 1975, cronista di nera per le pagine romane di «la Repubblica», comincia ad occuparsi dei clan mafiosi locali e subito arrivano le prime minacce. Ma va avanti e decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta per la legalità. La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria, confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio. Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l’unica arma che possiede, la penna, e dalle pagine del suo libro racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non compiace mai null’altro che la verità, con una coerenza a tratti severa. Per il suo impegno nella lotta alle mafie il presidente Mattarella nel 2016 l’ha nominata Ufficiale della Repubblica Italiana al Merito. Uno straordinario incontro ed un momento di approfondimento di sicuro interesse per gli studenti del Mazzatinti.