Serie C, 36esima giornata: finisce 2-2 al "Barbetti" tra Gubbio e Pordenone, per un pareggio che non ipoteca la salvezza per i rossoblù, che vengono avvicinati a -3 dalla linea playout anche se in teoria restano in lotta per rientrare nel treno playoff, mentre la compagine di Tesser dovrà aspettare domenica 28 per la promozione matematica in B: la Triestina ha difatti espugnato (0-2) il campo della Feralpi ed è tornata a -5, per questo l'aritmetica può arrivare al "Bottecchia" tra 8 giorni quando sarà Giana Erminio a sfidare la capolista.
Neroverdi avanti con il centrale difensivo Barison al minuto 24 ma a fine primo tempo Casiraghi pareggia su rigore (fallo di mano in area di Burrai tra le proteste dei friulani, sicuri che l'episodio sia avvenuto fuori area). Ad inizio ripresa ancora uno scatenato Casiraghi si procura e trasforma un calcio di punizione per il 2-1 rossoblù, ma al 55esimo sempre Barison di destro in mischia insacca, sugli sviluppi di un episodio dubbio in area eugubina con contatto più che sospetto tra Candellone e Tofanari, per quella che sarà la rete che decreta il 2-2 finale.
A fine partita il primo a parlare sulle frequenze di RGM Hit Radio è il presidente friulano Mauro Lovisa: “Amareggiato per gli episodi. Soprattutto il rigore a fine primo tempo era inesistente, errore troppo grave. Poi il Gubbio ha fatto un'ottima partita, per ciò che s'è visto in campo il pari è sicuramente giusto ma credo che se chiudevamo il primo tempo in vantaggio, anche l'iter della ripresa sarebbe stato diverso. Per questo il rigore dato a fine primo tempo è stato troppo determinante, è l'ennesimo torto che subiamo, adesso basta”.
Poi è il tecnico del tecnico dei ramarri, Attilio Tesser: "Partita rovinata dal vento, molto agonismo e poca tecnica e palla a terra. Tante palle lunghe, tanta lotta in mezzo al campo poi l'episodio a fine primo tempo sicuramente ha cambiato l'inerzia della partita. Comunque è da inizio campionato che siamo in testa, rimanendo sempre sul pezzo con grande motivazione: ci crediamo, vediamo ciò che faranno gli avversari altrimenti cercheremo di fare appieno il nostro domenica prossima in casa. Parallelismi di questo Pordenone con il Novara che dalla C riuscì ad approdare in A? Ogni situazione fa storia a sè, sicuramente di simile abbiamo la grande continuità di rendimento."
Quindi la sponda eugubina con le parole di capitan Daniele Casiraghi, grande protagonista con una doppietta: “Sapevamo dell'importanza della partita, ho cercato di dare il mio contributo alla squadra, che si è comportata bene e se abbiamo raggiunto il risultato è merito di tutti. Sapevamo di avere un ciclo di partite toste, con squadre d'alta classifica ma anche con le squadre che lottano per la salvezza è dura. Playoff? Uno sguardo in alto si da sempre, ora restano due partite e cerchiamo di farle al meglio a partire da domenica prossima sul campo della Sambenedettese”.
Quindi la disamina di mister Giuseppe Galderisi: “Era un periodo difficile, i miei ragazzi hanno fatto benissimo e si meritano appieno i risultati che stanno ottenendo. Noi siamo molto critici con noi stessi, pretendiamo e personalmente pretendo tanto ma al tempo stesso credo che sotto l'aspetto delle motivazioni e delle unità d'intenti stiamo facendo un grande campionato. Sicuramente il cambiamento del sistema di gioco nell'ultimo periodo ci ha fornito benefici, i giocatori hanno assorbito benissimo questa variazione tattiche e i risultati sono eloquenti. Il Pordenone recrimina per il rigore? Non saprei, so soltanto che da quando sono qui non ci hanno fischiato praticamente nulla a favore, anzi, spesso tanti episodi sono stati più che controversi, come nella gara d'andata a Pordenone. Ora abbiamo due partite, siamo chiamati a dare tutto ciò che abbiamo, poi alla fine faremo i conti”.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/04/2019 17:10
Redazione