Torna a distanza di anni Gubbio-Rimini al "Barbetti" per la giornata numero 10 del girone B di C: il Gubbio è in silenzio stampa mentre alla vigilia parla per il Rimini il neo allenatore Leonardo Acori, che in rossoblù ha vinto un campionato (nel 1998, dalla D alla C2 arrivando poi settimo l'anno seguente tra i Pro) ma ha anche condotto la squadra eugubina alla retrocessione in D nel 2015 nella sue seconda esperienza, quando fu esonerato ad una giornata dalla fine del campionato a playout già certi: "La prima esperienza mi porta ad un bellissimo ricordo per la promozione dalla D alla C2 – attacca Acori –, vincemmo il campionato con 16 punti di vantaggio, a 5 giornate dalla fine, e facemmo molto bene anche in C2, sfiorando i play off. La seconda esperienza è invece stata negativa: a Natale eravamo quarti in classifica, poi c’è stato il crollo per tante situazioni che non mi va di spiegare. Io fui esonerato ad una giornata dalla fine e fu un altro allenatore (Acori non lo nomina ma si tratta di Marco Bonura, che era il suo vice, NDR) a disputare i play out. Non so quindi se con me il Gubbio sarebbe retrocesso”.
Sul Gubbio odierno Acori commenta: “Il Gubbio è una buona squadra e in casa è pericoloso: ho visto la partita con la Fermana e il Gubbio ha dominato. Poi la Fermana ha vinto a Pordenone e in casa con il Vicenza, due vittorie importanti con squadre forti. Bisogna stare attenti. Per noi è una partita molto importante e penso anche per loro perché entrambi siamo a 8 punti. È una partita delicata e noi dobbiamo avere la personalità di andare a giocarcela e a prendere i tre punti”.
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Gubbio/Gualdo Tadino
03/11/2018 18:57
Redazione