Una sconfitta che non lascia solo l’amaro in bocca, ma sicuramente anche recriminazioni per scelte arbitrali discutibili e per una prestazione di livello offerta dal Gubbio al cospetto della capolista Sudtirol. Gli altoatesini sbancano il Barbetti per 1-2 dopo una partita battagliera su un campo ai limiti della praticabilità, in cui la differenza in classifica tra le due squadre sembrava nettamente minore. Si schierano specularmente le due formazioni, entrambe con il 4-3-1-2. Torrente ritrova Signorini in difesa e fa esordire dal 1’ Fedato in coppia con Gomez. Vecchi mette in campo l’artiglieria pesante, con Odogwu e Fischnaller supportati dall’ex Casiraghi. La pioggia batte forte sul Barbetti e il terreno è pesante, fattore che condiziona inevitabilmente la partita, che si preannuncia “maschia”. Il Gubbio non si fa intimorire dal blasone ospite e parte forte: al 7’ Malaccari se ne va al limite e cerca di piazzare il pallone sul secondo palo, Poluzzi è attento e blocca a terra. Premono sull’acceleratore i padroni di casa: al 15’Pasquato allarga per Formiconi che crossa in area, Fedato incorna ma Vinetot devia in corner. Sul calcio d’angolo di Pasquato svetta Gomez, il suo colpo di testa si spegne però a lato. Si fa vedere il Sudtirol: al 21’ punizione di Casiraghi dai 30 metri, il pallone rimbalza in area ed entra in rete ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco di Vinetot su Cucchietti. Le ultime due fiammate del primo tempo si esauriscono in un minuto. La prima è per il Gubbio: al 35’, dopo un gran lavoro sulla trequarti Malaccari scarica per Pasquato che scarica il destro verso la porta avversaria, palla alta di poco. Sul ribaltamento di fronte la palla arriva a Fischnaller che dall’interno dell’area calcia col destro, Cucchietti è bravo e respinge in tuffo. Sfortunato l’estremo difensore eugubino, che pochi minuti dopo subisce un infortunio muscolare su un suo rinvio dal fondo ed è costretto ad abbandonare il campo. Il secondo tempo va a sprazzi, complice le gambe che cominciano a pesare e un campo sempre più lento. Al 47’ prima occasione per il Gubbio: Fedato riceve da Migliorelli, supera Malomo in area e calcia col mancino ignorando tra l’altro Gomez solo a centro area, Poluzzi chiude il primo palo e si rifugia in corner. Passano due minuti e si rende pericoloso anche il Sudtirol: Tait crossa dalla destra, Zamarion va a vuoto su un sospetto contatto con Odogwu, la palla arriva a Karic sul secondo palo che a porta totalmente sguarnita sbaglia clamorosamente ciabattando a lato. Al 12’ Pasquato crossa dal limite, Oukhadda colpisce al volo dal lato destro dell’area di rigore cercando il colpo “alla Van Basten”, con il pallone che termina però oltre la traversa. Il Gubbio riesce a conquistare metri in campo dopo che gli ospiti stavano accrescendo il dominio territoriale: al 69’ punizione dalla destra del solito Pasquato, Formiconi prolunga di testa, il pallone arriva a Gomez che se la ritrova tra i piedi a pochi passi dalla porta, calcia a botta sicura ma Malomo devia provvidenzialmente e mette in corner. Passano 3 minuti e, come successo mercoledì ad Arezzo, è una giocata a sbloccare la partita, anche se questa volta a sfavore dei rossoblù. Odogwu si conquista un dubbio calcio di punizione dai 25 metri, sul punto di battuta va l’ex Casiraghi che col destro la incastra all’incrocio dei pali, alle spalle di un incolpevole Zamarion. La partita si accende soprattutto agonisticamente, e al 79’ un Gubbio sbilanciato nel tentativo di agguantare il pareggio subisce l’imbucata di Marchi che cade sul contatto con Signorini. Per il signor Monaldi non ci sono dubbi nonostante le proteste rossoblù: è calcio di rigore. Dal dischetto va Odogwu che calcia centrale spiazzando Zamarion, siglando il gol dello 0-2. La partita sembra ormai indirizzata ma il Gubbio sembra non morire mai: all’88esimo va da corner Pasquato, Gomez svetta su tutti e la insacca sul secondo palo, con Poluzzi che questa volta non può nulla. Settimo sigillo in campionato per il bomber argentino e partita riaperta. Prima dei 5’ di recupero l’arbitro ne combina un’altra: Torrente va a recuperare palla fuori dall’area tecnica e viene espulso, a coronare una direzione di gara sicuramente non a favore dei rossoblù. Nonostante gli assalti del Gubbio l’ultima occasione va agli ospiti: Voltan se ne va sulla sinistra, appoggia per Beccaro che col destro non trova la porta. L’appuntamento è per sabato 13 al Manuzzi di Cesena, anche se la gara è a forte rischio rinvio visti i molti casi di Covid riscontrati nel gruppo squadra bianconero.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/02/2021 17:56
Redazione