Dopo il successo della passata edizione, si conferma anche quest’anno, come una delle attrazioni di maggiore interesse e curiosità, l’allestimento presso il Convento di S. Francesco degli ‘Scriptoria’ di ‘Miniatori e calligrafi del mondo’. Dal 27 settembre al 1 ottobre, dalle 9,30 alle 19, sarà possibile amminare amanuensi provenienti dall’Italia e da altri Paesi, per far rivivere ‘nella più bella città medievale’ i segreti dei calligrafie miniatori. Il progetto, nato da un’idea di ‘Arte Libro unaluna’ in collaborazione con il Liceo Artistico ‘G. Mazzatinti’ di Gubbio, vuole dimostrare la vitalità di ‘antichi mestieri per nuovi lavori’. La città era sede nel ‘200 di una prestigiosa scuola di amanuensi, come testimonia la figura del miniatore eugubino Oderisi, narrato da Dante nella Divina Commedia: «non se' tu Oderisi, l'onor d'Agobbio e l'onor di quell'arte ch'alluminar chiamata è in Parisi?». Un’arte affascinante, fatta di pigmenti e foglia d’oro, penne d’oca e pennini che frusciano su carte di cotone, inchiostri e tanta pazienza e bravura. Nel tempo dell’ebook e dei ritmi frenetici, si riscoprono i tempi lenti e la liturgia dei gesti che seguono la mano. Del resto, anche Steve Jobs, l’inventore di Apple, apprese nella scuola del calligrafo Palladino i segreti dei caratteri, l’eleganza dei segni e del design, applicandoli poi agli insuperabili ‘font’ del Mac. Come dire, il futuro è figlio del passato … Saranno presenti a Gubbio gli italiani Ernesto Casciato, Cristiana Coffani, Fernando Lembo di Pino (Ou An), la russa Svetlana Molodchenko, la brasiliana Lili Detoni, e altri. Accanto agli esperti, ci saranno gli studenti, per uno stimolante passaggio di ‘staffetta’ da maestro ad allievo.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/09/2017 16:02
Redazione