Negli ultimi anni il centro storico di Gubbio è molto cambiato tanto da aver spinto i residenti più volte a manifestare disagi e polemiche.
Le associazioni dei quattro quartieri sono scese in campo per farsi da intermediari tra i concittadini e la cosa pubblica, ma dal mese scorso la situazione ha preso una piega ancora diversa.
Da un post su facebook si è attivato una sorta di movimento di opinione: il casus belli erano state le derive delle feste ceraiole con il centro ridotto ad una latrina tra sporcizia e degrado.
Ma da allora ne sono successe.
Le più eclatanti: gli atti vandalici al Parco di Coppo e la devastazione, l'ennesima, a piazza San Giovanni.
E allora, in vista dell'estate che si avvicina, i residenti stessi hanno deciso di organizzarsi e di invitare loro amministrazione comunale, forze dell'ordine, associazioni, quartieri, dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, Vescovo, ma anche Università dei muratori e famiglie ceraiole e “chiunque sia interessato a sapere a confrontarsi”.
Questo recita il testo del comunicato lanciato oggi su facebook per invitare tutti questa sera domenica 19 giugno, alle 21 alla sala ex refettorio della Biblioteca Sperelliana ad una riflessione collettiva.
“Chiunque potrà fare le sue segnalazioni e proporre interventi fattivi e propositivi; potrà farlo per aree geografiche o per aree tematiche- è scritto. E ancora- Ma attenzione, non vogliamo che sia uno “sfogatoio” sterile e forcaiolo ma una momento per fare quadrato, per fare il punto della situazione e per capire da dove ripartire.
Un momento per far conoscere a tutti cosa è diventata oggi la città di pietra- è scritto nella nota che fa alcuni esempi “ Molti vicoli sono orinatoi a cielo aperto, ad ogni appuntamento ceraiolo, come a ridosso dei tantissimi club di ragazzini, dei pub e dei locali notturni, ogni fine settimana di tutto l'anno.
Tanta varechina per pulire vomito ed ogni tipo di deiezione.
E' impossibile tenere le finestre aperte per l'inquinamento acustico causato da assordanti motorini modificati. In molte zone si assiste allo spaccio di droga.
Se si chiede silenzio a chi urla in piena notte sotto le finestre si viene mandati a quel paese, se va bene, altrimenti minacciati. Sovente le auto vengono rigate; specchietti e antenne della radio spaccati. Piazza San Giovanni è ormai il luogo del vandalismo”.
Insomma, i residenti sembrano dire “ Il re è nudo” e bisogna farci i conti, residenti che si sentono spesso inascoltati e non compresi da chi vive poco lontano e non si accorge che molti malesseri e comportamenti negativi si concentrano invece proprio tra le mura medievali.
Già, perchè è innegabile che il mondo giovanile è cambiato ed il mondo degli adulti sembra essere rimasto indietro con le politiche amministrative, sociali, culturali e di sicurezza che sembrano rincorrere e non prevenire e arginare.
Da dire che gli adulti stessi devono ricordarsi di essere esempi ed educatori.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/06/2016 09:14
Redazione