Gubbio, ancora vandali in delirio nei giorni scorsi nel cuore del centro storico eugubino: ieri sono comparse alcune scritte a pennarello sui muri delle colonne di uno dei chiostri di San Pietro, sede della Biblioteca Sperelliana. Frasi senza senso, alcune ingiuriose, fatte solo per il gusto di deturpare l'opera di restauro che aveva restituito decoro ad una parte del centro storico di Gubbio che danni è anche simbolo della cultura. In questo caso è stata sporta denuncia contro ignoti ai Carabinieri della locale compagnia che hanno avviato approfondimenti per risalire ai responsabili.
Sempre a San Pietro nei giorni scorsi, ignoti si erano resi responsabili della disattivazione dei sistemi di sicurezza del parcheggio sotterraneo costringendo l'amministrazione comunale alla chiusura temporanea. Il j'accuse pesantissimo del sindaco Stirati, contro i vandali in questione, sembra purtroppo non aver sortito effetti. L'auspicio è che vengano individuati i responsabili, e possibilmente sanzionati in modo esemplare.
Si è trattato invece di un incidente quanto accaduto in piazza San Giovanni dove è stata spostata la pesante lastra di pietra che costituisce la base superiore della fontana progettata insieme alle illuminazioni, da Gae Aulenti. In un primo momento si è pensato ad un altro atto vandalico, essendo per altro la piazza non nuova ad essere presa a bersaglio dai malintenzionati. Invece l'arcano si è svelato dopo la autodenuncia del responsabile dell'accaduto: l'autista di un camioncino ha urtato la fontana, che viene spesso utilizzata dagli avventori anche come panchina, spostandone la base superiore. E' stato lo stesso autore del danno a segnalarlo al Comando di Polizia municipale.