Gubbio, approvata la proposta di sistema museale

(da Il Giornale dell'Umbria) Un sistema museale cittadino, con tanto di biglietto integrato. È approdata ieri in consiglio comunale la proposta della Giunta Goracci, relazionata dall'assessore Renzo Menichetti, di riordino del sistema museale, frutto di un incontro del dicembre scorso tra la Direzione Regionale della Soprintendenza, Comune, Regione, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Diocesi. La deliberazione è stata approvata a maggioranza; astenute le opposizioni (Massimo Ceccarelli contrario). "Entro il prossimo anno - si legge nel documento - si rende indispensabile riorganizzare l'offerta cittadina, un progetto che non comprenderà solo i tre musei attuali ma in prospettiva anche altre sedi espositive come la chiesa dei Bianchi, quella di Santa Maria Nuova, la raccolta d'arte presso il convento di San Francesco, il museo delle memorie ubaldiane, la chiesetta della Vittorina, il complesso monumentale di San Benedetto e strutture private eventualmente interessate. Il tutto grazie al sostanzioso contributo di un milione e mezzo di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per interventi di restauro delle opere d'arte di proprietà comunale e non solo. A selezionarle sarà una commissione formata da esperti individuati dagli enti partecipanti. Il documento parla inoltre di un piano triennale per l'individuazione dei costi di funzionamento; il personale verrà reperito in primo luogo fra coloro che già lavorano nei musei interessati, mentre contestualmente la Regione organizzerà un nuovo corso di formazione professionale proprio per operatori museali. "Un punto di partenza fondamentale, un piano a maglie larghe che andrà poi limato e riportato in sede di consiglio comunale, ma un'occasione da non perdere", è stato il commento degli esponenti di maggioranza. Le opposizioni invece non hanno risparmiato perplessità. "Dopo sei anni di questa amministrazione non si sa ancora cosa fare- ha commentato Gabriele Tognoloni - e comunque ci vogliono anni per organizzare eventi di grande portata". Gianfrancesco Chiocci per An ha preso le distanze rimarcando che "non si può parlare di riorganizzazione se ancora non si ha un piano sulle destinazioni d'uso degli immobili comunali e comunque si dovrebbe partire da un accordo ben più chiaro con la Soprintendenza". Sulla stessa linea d'idee anche i Ds con l'intervento di Paolo Barboni che dice "come linee guida proprio non ci siamo". Un agggiustamento del tiro è stato chiesto anche da alcuni membri della maggioranza: Amedeo Baldinucci dei Verdi e Katia Mariani per Rifondazione hanno chiesto un secondo momento per stabilire la modalità di collaborazione tra i vari soggetti interessati, emendamento che è stato poi approvato. E il consiglio comunale ha visto anche l'annuncio del consigliere Massimo Ceccarelli di costituire il gruppo misto. Una decisione che è la risposta alle critiche mossegli dalla lista civica d'appartenenza Rinascita Eugubina su una linea troppo poco d'opposizione. "Non è certo questo che ci aspettavamo - il commento del porta voce Daniele Pascolini- una mossa che conferma quanto da noi analizzato".