Gubbio, arriva il si' dal Consiglio Comunale per la Consulta sul Turismo

Non c'era unità d'intenti nel consiglio comunale di Gubbio sulla consulta sul turismo, quanto meno sull'urgenza della sua costituzione "hic et nunc". E alla fine la votazione – giunta all'unanimità – è scaturita da un travaglio di alcune ore, attraverso le quali è stato necessario trovate la quadratura del cerchio per la modifica dello Statuto Comunale. Già in commissione statuto la proposta, illustrata dal sindaco , seppur passata a maggioranza, non aveva avuto l'unanimità dei consensi , con parere contrario dei consiglieri di opposizione Palazzari e Salciarini. Arrivata in consiglio comunale, la consulta sul turismo ha creato un largo dibattito con sospensione della stessa assise chiesta dalle file del Pd. La questio era tutta nel modo più che nel contenuto : che ci fosse bisogno di un organo consultivo che avesse facoltà di individuare strategie per la promozione turistica era argomento fuori di dubbio, che ne dovessero far parte sia esponenti della parte pubblica che privata era anche questo pacifico, il problema era tutto nella forma. Questo perchè per essere istituita la consulta necessita della modifica dello statuto comunale con , nella proposta originaria dell'amministrazione comunale, l'abolizione dei comitati territoriali e la creazione di questi nuovi organi collegiali – piccoli parlamenti li ha chiamati l'assessore Rughi – a loro volta formati da sotto gruppi tematici - club di prodotto, citando sempre l'assessore al turismo. Modifica dello statuto che ha richiesto una maggioranza qualificata e, su richiesta di Lupini dell'opposizione, una riflessione profonda impossibile da liquidare con un solo incontro in commissione . L'urgenza messa in evidenza dalla giunta, che con l'assessore Rughi ha dichiarato di voler far nascere la consulta entro la fine di gennaio, non è stata in un primo tempo riconosciuta da parte del consiglio: una lunga sospensione di oltre un'ora, senza che in sala rientrasse Lupini, ha portato alla soluzione: è stato il presidente del consiglio Biancarelli a illustrare la modifica statutaria e il nuovo ordine del giorno che con 23 voti favorevoli – l'unanimità dei presenti – ha visto costituire ufficialmente la Consulta sul Turismo a Gubbio.