Gubbio, collutazione tra immigrati a Madonna del Ponte: intervengono i Carabinieri

Serata turbolenta quella di ieri a Gubbio nella zona di espansione ovest, a Madonna del Ponte. Sono dovuti intervenire anche i Carabinieri della compagnia guidata dal capitano Piergiuseppe Zago, per sedare gli animi accesi di una quindicina di persone, extracomunitari tra i quali alcuni migranti che fanno parte del programma di accoglienza e che da alcune settimane sono stati destinati in appartamenti a Madonna del Ponte. A causare il caos, una lite tra due migranti, uno dei quali accolto nella sede di Madonna del Ponte e un altro a Branca. Alla base dell'alterco ci sarebbero motivi legati alle rispettive destinazioni dei due migranti, che sono venuti alle mani, circondanti da numerosi altri extracomunitari. I due alla fine hanno comunque deciso di non sporgere denuncia. Una situazione che ha creato diversi malcontenti negli abitanti della zona per un clima che si è fatto molto pesante: la vicenda di ieri non sarebbe la prima, ma anzi è l'occasione di sfogo - anche sui social network - di alcuni residenti che parlano ormai di situazione insostenibile. A farsi portavoce anche di questa diffusa insofferenza, anche il consigliere comunale di "Gubbio Bene Comune", Francesco Gagliardi: "Chi ha elaborato il programma di accoglienza ha creato un ghetto - lamenta Gagliardi - calpestando la dignità umana degli ospiti e mettendo a repentaglio la sicurezza degli abitanti del luogo. La situazione è divenuta insostenibile e, a questo punto, deve intervenire urgentemente la Prefettura di Perugia, essendosi rivelata inefficace la mediazione dell'amministrazione comunale. Il problema è che Stirati si è affidato alla stessa associazione per ospitare altre quaranta persone. Nei prossimi mesi Gubbio rischia il caos ad opera di persone costrette a vivere in città senza fare niente, con un costo pro capite di 35 euro al giorno".