In una Cattedrale ’partecipata’, quella di Gubbio, nei limiti consentiti dalla attuale emergenza sanitaria, ha avuto luogo la solenne consacrazione sacerdotale del giovane Don Mirko Nardelli, presieduta dal vescovo monsignor Luciano Paolucci. Dopo essersi agganciato ad alcuni passi della Sacre Scritture, rivolgendosi al giovane don Mirko il vescovo ha aggiunto «Sei accolto in un collegio di fratelli nel ministero che con il vescovo sono responsabili della guida di questa porzione di popolo di Dio. Non rinunciare mai a dire la tua, ascolta con attenzione ogni parola che viene dagli altri, e non andartene mai solo con le tue. So che ami questa Chiesa, non temere di soffrire per lei». Commosso, Don Mirko Nardelli, dopo aver ringraziato genitori, nonni e quanti lo hanno seguito nel corso della sua formazione ha così concluso: «Avrei voluto abbracciare e benedire ciascuno di voi, ma sapete che oggi non potremmo farlo, ma un «sacerdote è per sempre» e il per sempre è un tempo ampio e smisurato che punta all’eternità e che ci permetterà di superare anche questo tempo di pandemia per potervi abbracciare tutti».