Gubbio, cordoglio per la tragedia sulla variante Pian d'Assino: 3 morti e tanti perché

Profondo cordoglio ha suscitato la tragedia della strada consumatasi sabato sera lungo il nuovo tratto di variante della SS219 Pian d'Assino, a ovest di Gubbio. Tre morti il tragico bilancio dello scontro frontale tra un pullman della Meoni viaggi di Arezzo e un'autovettura, una VW Passat guidata da un rumeno di 33 anni. Tre le vittime, i due conducenti e la donna che viaggiava a fianco del rumeno, la compagna di 30 anni. Grande commozione a Monterchi, la città natale dell'autista, Walter Rispoli, 49enne, padre di due figlie e molto conosciute nel paese al confine tra Umbria e Toscana. Si tratta del più tragico incidente verificatosi nell'Eugubino negli ultimi 20 anni, il primo di tale gravità lungo il nuovo tratto della Pian d'Assino (per anni ribattezzata "strada della morte") inaugurato appena 18 mesi fa. Restano aperti alcuni interrogativi legati alle cause e alla dinamica dell'incidente. In primis l'alta velocità: l'autovettura proveniente da Umbertide sfrecciava a grande velocità lungo la corsia di sorpasso, fatto questo che lascia pensare che l'automobilista - residente a Roma - pensasse che il tratto di strada fosse ad un unico senso di marcia. L'altro interrogativo riguarda la dinamica successiva: la manovra del conducente del pullman e' stata dettata dal l'istinto di evitare l'impatto con la vettura sopraggiungente dal senso opposto. Sicuramente non c'erano altre vetture, perché altrimenti sarebbero state inevitabilmente coinvolte. Nel dramma della morte dell'autista del pullman si nasconde anche la scelta di salvare comunque i passeggeri evitando all'auto mezzo di uscire di strada e capottarsi con conseguenze che sarebbero state certamente ancora più tragiche. Tanti perché attorno a tre tristi certezze: le vite spezzate da questo drammatico sabato sera.