Erano oltre un centinaio i presenti alla sala ex refettorio della Sperelliana ieri sera per la riunione indetta da un comitato spontaneo di residenti del centro storico di Gubbio sul tema dei disagi, degli atti vandalici e del senso di responsabilità: più in generale per parlare di vivibilità del centro storico, messa a repentaglio da fatti e da abitudini di chi il centro storico lo frequenta più saltuariamente o ciclicamente.
Dalla sicurezza nelle piazze e nei vicoli, al fenomeno dei club privati, dallo scorrazzare arbitrario di motorini di ogni cilindrata alla degenerazioni delle cene o dei ritrovi nel periodo ceraiolo, fino all'igiene pubblica. Tanti i temi sul tavolo e tanti anche gli spunti e i suggerimenti, in un clima di critiche ma anche costruttivo, con il quale si è consumata la serata.
Ad introdurre l'iniziativa la giornalista Elisa Neri che da residente aveva lanciato per prima il sasso nello stagno con un circostanziato post su facebook richiamato, condiviso e sostenuto da centinaia di utenti.
“Aguzziamo l'ingegno e inventiamoci iniziative ed interventi che migliorino la nostra qualità della vita, che sostengano politiche giovanili e che alimentino il senso civico degli adulti” è stata la proposta lanciata in apertura di incontro, nel quale sono stati ricordati i tanti episodi di vandalismo che ciclicamente si ripetono sia dentro che fuori le mura (clamoroso il caso di Coppo ma solo la punta dell'iceberg).
Presenti in sala anche il sindaco Stirati e alcuni componenti della Giunta comunale, così come esponenti consiliari e rappresentanti di associazioni.
Stasera servizio e immagini nel tg delle 19.30 e delle 20.20 su TRG (canale 11).
Cinque dunque le aree tematiche analizzate con l'impegno a toccare le molte altre nei successivi incontri che si vorranno continuare a proporre: si va costituendo infatti il comitato permanente dei residenti del centro storico.
Le proposte concrete presentate dai tanti cittadini intervenuti toccano le tematiche di “piazze, club giovanili, motorini, igiene pubblico, pranzi e cene caraiole”.
Per le "piazze" si auspica un sistema di videosorveglianza in tutto il centro storico e in piazza San Giovanni ma anche la presenza a piedi, specialmente d'estate, di carabinieri e qualunque forza di sicurezza per strade, vicoli e piazze, soprattutto in tarda notte.
Situazioni di estrema criticità si vivono nella tarda notte, dalle 24.00 alle 4.00 del mattino. Le forze di sicurezza hanno grosse difficoltà a coprire turni orari e un territorio estesissimo. Si propone di scrivere a Questore, Prefetto, Comando Regionale dei Carabinieri, Presidente della Regione Marini per sottolineare che il settimo comune d'Italia per estensione con 35 mila abitanti ha bisogno di più forze sul territorio.
Capitolo club giovanili: sono circa 21 i club presenti in centro storico, con una concentrazione davvero importante nella zona del Corso e in quella di via Gioia. In totale sono circa 440 i ragazzi che li vivono, ai quali si aggiungono gli amici invitati ad ogni cena o partita di calcio...e tutti arrivano con i motorini.
Dalla riunione di propone di promuovere iniziative che responsabilizzino i ragazzi sul vivere civile nel rispetto dei residenti e della città storica, ed eventi che coinvolgano i genitori che devono tornare ad essere i primi controllori dei loro figli.
Chiamati in causa anche i dirigenti scolastici per promuovere incontri con i ragazzi convocando anche i genitori, alla presenza dei residenti del centro storico che si rendano disponibili a raccontare le bellezze della città ma anche a far capire i disagi.
Anche l'imperversare dei motorini è un problema. In attesa ed in aggiunta delle telecamere, si auspicano controlli serrati e quotidiani da parte della polizia municipale sulle centinaia di motorini che entrano in centro nelle zone dei club.
Infine le cene ceraiole: troppe cene e pranzi nell'arco di tutto l'anno, questo quanto segnalati da molti presenti concordi nello sperare che il contorno al Festa dei Ceri sia ridimensionato.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/06/2016 10:42
Redazione