“Giordano Mancini potrebbe fare l'Assessore al Bilancio di qualsiasi Giunta...”, queste furono le parole di un membro dell'opposizione in una commissione consiliare di qualche mese fa. Questo per rimarcare quanto siano stati riconosciuti da tutti, l'impegno e la competenza del nostro ex Assessore in questi sei anni e mezzo. Come già detto dal nostro Capogruppo uscente Martinelli e dal nostro presidente dimissionario Lepri, l'assessore Mancini, è stato un punto di riferimento di questa e della passata Giunta, rispettato dai cittadini, dai dipendenti comunali ed anche dai membri delle minoranze che gli hanno tributato un rispetto raro da trovare in politica. Le sue dimissioni rappresentano sicuramente un fallimento di tutti. Ci spiace politicamente ed umanamente per l'uscita del nostro esponente e lo ringraziamo per dedizione e per i risultati raggiunti in questi 6 anni, senza mai cercare i riflettori o cavalcare un facile consenso. Sotto il suo assessorato, nel precedente mandato, si sono compiuti atti di risanamento erilancio fondamentali: il risanamento di Gubbio Cultura per €1.700.000; il riappianamento dei residui attivi della discarica per € 1.800.000; il Project Financing per il rinnovo di tutta la pubblica illuminazione; l’attivazione dell’Art Bonus che ha finanziato la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”; la riduzione ditributi e tariffe, (fra le altre la soglia IRPEF a €12.000,00 di reddito, e la riduzione per Asili, mense e trasporti; €800.00 il post mortem della discarica; la messa a bando per vendere la rete Gas, scongiurando il rischio di un esborso di€10.000.000 nel 2025; l’accordo con Provincia e associazioni sportive per le palestre, la razionalizzazione di tutto il settore manutentivo nel primo an-no di mandato; 20 milioni di finanziamenti intercettati per l’edilizia scolastica. Ai cittadini poco importa delle strategie più o meno chiare dei Movimenti Politici per un assessore in più o in meno: Scelgo Gubbio mantiene fedeltà al progetto iniziato nel 2013, quando, lo vogliamo ricordare in maniera forte, fummo noi per primi a candidare Filippo Stirati a Sindaco, prima ancora che nascesse il movimento dei Liberi e Democratici dopo la scissione dal PD. (basta riprendere i giornali di fine 2013). Ci proponevamo di cambiare il modo di fare politica, di portare un impulso civico, non imbrigliato nel partitismo più degenerato, ma basato su di una politica di servizio e non di carriera: vorremmo che ancora fosse così. In base a questo, chiediamo espressamente al Sindaco e a tutta la maggioranza se sono ancora fedeli a quel progetto, che aldilà di tutto, ci ha fatto vincere per due volte le elezioni. Ai cittadini interessa sapere come è amministrata la città e se il programma può essere attuato, soprattutto in un momento così difficile. Dal punto di vista politico, è fondamentale ricordare come il principale, eterogeneo, gruppo di maggioranza, si sia sfaldato e questo non può essere relegato ad una semplice disputa interna, fra buoni e cattivi. Le dimissioni dell’assessore Mancini infatti, non sono semplicemente dovute a questioni di feeling, e non sono l’unico fatto che rientra nella valutazione del momento. Di sicuro rappresentano un punto di snodo per rilanciare l’operato di questa maggioranza, e non altro perché il bilancio, che non è certo opera esclusiva dell’Assessore di turno, è l’atto fondamentale su cui un Sindaco e la sua giunta possono essere sfiduciati, decretando la fine di un mandato. Infine, chiediamo chiarezza su alcune questioni di questi giorni: pur consapevoli della complessità dell’iter, vogliamo conoscere la data dell’avvenuto deposito dell’azione di responsabilità verso gli ex amministratori di Gubbio Cultura in modo da mettere un punto fermo su questa vicenda. Vorremmo conoscere il livello di progettazione dell’edilizia scolastica per poter usufruire dei vari finanziamenti e vorremmo avere un aggiornamento costante sulle questioni L.U.M.S.A. e lavori di Via della Repubblica. Inoltre, vorremmo un punto di chiarezza anche sulla questione delle dimissioni della Presidente della CPO Giorgia Gaggiotti (candidata nelle nostre liste, anche se nominata nella CPO da un’associazione), di cui siamo venuti a sapere dai giornali dopo quasi un mese. In conclusione chiediamo di rimettere al centro il progetto per Gubbio, stilando insieme obiettivi prioritari e imprescindibili per i prossimi anni, su cui basare il confronto politico e le valutazioni del nostro operato.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/12/2020 15:44
Redazione