Due serate da tutto esaurito al teatro "Ronconi" di Gubbio: grande successo e applausi scroscianti per lo spettacolo ‘Non diventarono mai nonni’ proposto dal ‘Teatro della Fama’ in collaborazione con altre realtà artistiche cittadine sotto la regia di Giuliano Traversini. Applausi e consensi per l'omaggio sul palco alla memoria degli oltre 700 caduti eugubini nella Grande guerra, evento teatrale che ha caratterizzato le giornate di commemorazione del centenario della fine del primo conflitto mondiale, scandito in città anche dalle tre "sonate" del Campanone nel corso della giornata.
E anche il Campanone è stato protagonista della ricostruzione storia e drammaturgica proposta sul palco del "Ronconi" capace di coniugare la recitazione sul palco - volutamente proposta dietro una tenda trasparente, che raffigurava il filtro della memoria - e al tempo stesso le proiezioni video di immagini, foto e scritte, fatte di ricordi, titoli di quotidian, volti dei protagonisti dell'epoca.
Dopo un'introduzione di cronaca storica, raccontata attraverso l'interpretazione di burattini che raffiguravano i protagonisti che portarono alla decisione dell'ingresso in guerra del nostro Paese - dal Re Vittorio Emanuele al primo ministro Salandra fino al giovane Mussolini - lo spettacolo ha alternato brani cantati, a brevi e frequenti scene di storie personali di alcuni dei tanti soldati eugubini, protagonisti sul fronte del primo conflitto mondiale. Un percorso compiuto attraverso la testimonianza delle lettere autentiche - raccolte da Traversini con il prezioso contributo archivistico di Fabrizio Cece e il fondamentale lavoro di sintesi di Cesare Coppari - che hanno ripercorso storie particolare struggenti e commoventi, capaci di riflettere non solo la vita in guerra dei soldati eugubini, ma anche e soprattutto la vita nel tempo di guerra delle famiglie di Gubbio, le angosce delle moglie e dei familiari, le ripercussioni vissute negli ambienti delle associazioni cittadine. A far da corollario e accompagnamento al carosello di testimonianze, il coro Cantores Beati Ubaldi che ha proposto numerosi motivi dell'epoca.
Immagini e servizio nel tg di TRG di stasera alle 19.30 e 20.20.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/11/2018 12:03
Redazione