Gubbio, il Tar sospende l'ordinanza del Sindaco: ripresi i lavori per l'antenna a Padule

Non è stato un Capodanno da festeggiare per i membri del Comitato no antenna di Padule, la popolosa frazione a est di Gubbio dove da settimane è protesta generale contro l'installazione di una antenna telefonica della Wind nella zona industriale. Un'ordinanza del sindaco Stirati aveva bloccato l'avvio dei lavori ma il Tar, su ricorso della compagnia privata, ha sospeso il provvedimento in attesa della pronuncia il prossimo 13 gennaio: e così il nuovo anno ha portato il ritorno dei lavori per la realizzazione del traliccio da 27 metri con 9 antenne della Wind. Non si dà per vinto però il comitato No Antenna, con i residenti della frazione di Padule che hanno raccolto oltre 1.200 firme contro l'installazione. Il sodalizio annuncia nuove iniziative di protesta, dichiarando in una nota che l'ordinanza del sindaco è “un contentino per calmare gli animi, debole, assente di ogni motivazione in diritto e quindi facilmente impugnabile”. Il comitato dunque punta il dito contro l'amministrazione comunale evidenziando come nell'ordinanza non vi fosse “nessuna assunzione di responsabilità. Più comodo e meno rischioso è stato per il sindaco invocare motivi futili e legalmente inconsistenti come l'ordine pubblico o i rischi per i pacemaker”. “Abbiamo combattuto - denunciano i residenti - una guerra lunga, dispendiosa e psicologicamente snervante. Siamo incappati in dinamiche assurde, ci siamo imbattuti in bugie gigantesche e in verità mai dette. Abbiamo lottato contro la nostra amministrazione”. Non sono escluse azioni clamorose per contrastare l'operazione.