La città di Gubbio è pronta a rendere ancora una volta l’omaggio al vescovo, patrono e protettore sant’Ubaldo. Quasi otto secoli e mezzo di devozione che racchiudono gran parte della storia e della fede del popolo eugubino. Il vescovo diocesano, monsignor Mario Ceccobelli, si prepara a vivere la Festa dei Ceri e le celebrazioni patronali per la terza volta. “Nella mia prima festa, quella del 2005 – spiega Ceccobelli – fui travolto e sconvolto dall’emozione, tanto che ho fatto fatica a rendermi conto di cosa mi stava accadendo. L’edizione dello scorso anno, invece, mi ha trovato più preparato e mi ha consentito di cogliere gli aspetti positivi che vorrei leggere e interpretare anche come una vera devozione verso il Santo Patrono”. Monsignor Ceccobelli parla anche delle ipotesi di una consuetudine che, prima di essere legata alla festa di sant’Ubaldo, fosse già presente in una qualche manifestazione in onore delle divinità pagane. “Ma è certo – aggiunge – che dalla morte del patrono, nel 1160, e negli anni successivi, ha assunto un carattere profondamente cristiano. Da questo punto di vista, potrebbe essersi verificato uno dei tanti esempi di ‘inculturazione’ della fede, tipici del cristianesimo”. Il Vescovo di Gubbio sottolinea in particolare la suggestione della visita al cimitero compiuta dai ceraioli all’alba del 15 maggio, come segno di comunione che unisce vivi e morti. “La stessa prospettiva – dice poi Ceccobelli – anima lo sforzo che i ceraioli compiono in onore del loro patrono e degli altri Santi, nella certezza che sant’Ubaldo continua a ‘vegliare’ e a proteggere la nostra amata città. Profondamente cristiana appare anche la naturale tensione ‘verso l’alto’ della corsa dei Ceri”. Nel calendario delle iniziative liturgiche previste per il 2007, spicca la presenza del segretario generale della Conferenza episcopale italiana, monsignor Giuseppe Betori, chiamato a presiedere la solenne messa pontificale del 16 maggio in Cattedrale. Ma saranno importanti anche gli appuntamenti del triduo di preparazione alla festa del patrono, a cominciare dalla messa dell’11 maggio con i movimenti e le associazioni ecclesiali e dalla veglia del giorno, aperta a tutti i giovani eugubini. “Ultimamente – afferma monsignor Ceccobelli – ho notato una certo timore, da parte delle famiglie dei ceraioli, di perdere i valori della festa. Le nuove generazioni, frastornate dai ritmi super accelerati della modernità, dove tutto si consuma in breve tempo e poi si getta via, rischiano di ‘consumare’ anche i ceri e di viverli come una delle tante esperienze della vita. Per questo – conclude il Vescovo eugubino – mi sembra molto importante il progetto scolastico che ha l’intento di trasmettere alle nuove generazioni i valori antichi su cui si fonda questa tradizione”. Le feste religiose per sant’Ubaldo cominciano con il triduo di preparazione celebrato nella Basilica dedicata al patrono eugubino. Venerdì 11 maggio, santa messa alle ore 7 del mattino e alle ore 21, quest’ultima con tutti i movimenti e le associazioni ecclesiali. Stessi orari per sabato 12 maggio, con la differenza che alle ore 21 è prevista la veglia “Sostegno d’ogni cuore…”, con l’omaggio dei giovani a sant’Ubaldo. Il triduo si chiude domenica 13, sempre con celebrazioni alle ore 7 e alle 21, presiedute dai vescovi, monsignor Ceccobelli e monsignor Bottaccioli. Nella giornata del 15 maggio – alle ore 16,45 – è previsto l’inizio della processione con la statua del patrono che, seguendo a ritroso il percorso dei Ceri, salirà fino alla “calata” dei Neri per la benedizione dei tre santi e dei ceraioli. Sarà un programma denso di iniziative anche quello del 16 maggio, nella ricorrenza liturgica di sant’Ubaldo. Alle ore 11 del mattino, dalla chiesa dei Neri partirà la processione che riporterà la statua di sant’Ubaldo in Cattedrale. Alle 11,15 inizierà la solenne messa pontificale presieduta da monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Nel pomeriggio, infine, il vescovo emerito di Gubbio, monsignor Pietro Bottaccioli, celebrerà la santa messa nella Basilica di sant’Ubaldo.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/05/2007 08:12
Redazione