Gubbio: il collettivo "Bai" a Gubbio: 10 artisti in mostra

Si inaugurerà domenica 6 aprile alle ore 17 presso le sale a piano terra del palazzo del Comune in piazza Grande a Gubbio la mostra itinerante di pittura e scultura “Una scuola, due città”. Quasi 50 anni fa un gruppo di ragazzi, studenti della Scuola Statale d’Arte di Comiso in provincia di Ragusa, diede vita ad una “vita artistica in comune” aprendo un laboratorio al quale poi ne sono seguiti altri, fin quando negli ultimi mesi del 1963 è nata l’idea di realizzare una galleria, la “Bottega d’arte Ippari”. Circa 50 anni dopo quei giovani di allora si sono incontrati di nuovo e dal 2006 è iniziata a Comiso una serie di mostre che si sono tenute e si terranno nei luoghi della “diaspora” dei ragazzi di un tempo. Quella di Gubbio, come sottolinea il titolo “una scuola due città”, è particolarmente significativa per il sottile, ma non per questo meno importante legame che avvicina le pur lontane Gubbio e Comiso: la partecipazione di alcuni degli artisti presenti in mostra, di molti dei loro maestri e della scuola che li ha formati, alle Biennali del metallo e della ceramica, a partire proprio dalle prime manifestazioni eugubine. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 aprile tutti i giorni con il seguente orario: 11-13 16-19. Nell’introduzione al catalogo, si legge a firma dell’assessore Renzo Menichetti: «Così, le opere di Vittorio BALCONE, Giovanni DI NICOLA, Giuseppe ELIA, Luigi GALOFARO, Emanuele LICATA, Michele LICATA, Saro LO TURCO, Raffaele ROMANO, Giuseppe SALAFIA e Gesualdo SPAMPINATO orchestrano dieci percorsi che hanno al centro più che l’affermazione di un proprio ego artistico, lo “studio” e la ricerca comune, ciascuno vivendo le proprie esperienze ma trasferendole nell’ambiente formativo dell’arte. Che è poi in definitiva tutt’uno con la vita.»