Ultima puntata di “Fuorigioco” per il 2014 e confessioni rubate dalla letterina di Natale del Gubbio, rappresentato in studio da Giuseppe Pannacci, che oltre a farsi cortese portavoce della società nello scambio d'auguri finale, si è a lungo concesso alle domande degli ospiti in studio per approfondire la gara con la Pro Piacenza ma anche le mosse e i futuro di alcuni giocatori in vista della prossima sessione di gennaio. “La gara con la Pro Piacenza nonmi è piaciuta, anzi, a nessuno della società giocatori e allenatore compresi non è piaciuta. Di rammarico ce n'è tanto contro una squadra che ha dimostrato diversi limiti. Noi però abbiamo fatto l'errore di non scendere in campo con la giusta determinazione, non abbiamo fatteo le prestazioni dal punto di vista dell'atteggiamento, a cui avevamo abituato tutti nelle ultime partite. Dispiace ma orami è accaduto e da questa partita cerchiamo di prendere spunto per non commettere più questo tipo di errori, il calendario ci mette di fronte due partite difficilissime ma da giocare in casa contro Grosseto e L'Aquila, spero che tutto possa procedere al meglio durante il richiamo di preparazione che sarà svolto in questa pausa e vedere decisamente un altro Gubbio nel 2015”. Ruguardo al mercato, contatti già avviati e linea da adottare già sposata e ben precisa, ama ancora bocche cucite su eventuali nomi: “Non facciamo nomi, vagliamo varie soluzioni, non ci accorgiamo certo adesso che dal 2 gennaio riapre il mercato. Nell'ultima sessione di mercato abbiamo provato sino all'ultimo a completare la rosa con l'inserimento di un esterno alto di destra che possa fare il paio con Mancosu, non ci siamo riusciti rimanendo un po' scoperti, nonostante questo abbiamo fatto un buonissimo girone di andata. Ora a gennaio cercheremo di inserire anche questo tassello, con il presidente e il mister abbiamo già provveduto a fere un identikit di queli possano essere i giocatori che facciano al caso nostro. Un indizio? Che sia prima di tutto un uomo e poi un bravo calciatore. Questa è una caratteristica improrogabile di tutti i ragazzi che sono attualmente tesserati nella Gubbio Calcio e che lo saranno in futuro. Per il resto non sappiamo ancora se punteremo su un giovane che possa anche farci andare a contributi oppure su un giocatore più esperto che non significa nemmeno che sia un ultratrentenne. Certamente arriverà un giocatore che possa fare la differenza al momento del suo utilizzo, non prendiamo così un a caso lo abbiamo detto più volte”. Mercato in entrata, ma anche in uscita, quali sono le situazioni più calde? “Sinceramente di questo sento solo tanto parlare sui giornali: attalmente abbiamo già fatto un giro di riondizione, nel senso che abbiamo parlato con tutti i giocatori o con i loro procuratori riscontrando da parte di tutti la volontà a proseguire. Da qui a pochi giorni si sa le cose possono cambiare: capisco che chi gioca di meno possa voler cambiare aria per mostrare altrove il proprio valore. Se questo succederà la società prenderà in seria considerazione la richiesta del giocatore e agirà di conseguenza. Rosato? E' un ragazzo che viene da un anno e mezzo tribolato a causa di un grave infortunio, tuttavia ha messo insieme nove presenze in 18 partite, non penso che sia andata poi così male. Vero che nelle ultime gare non è stato preso in considerazione, ma gode della fiducia dell'allenatore e inoltre per il momento mi ha confermato la volontà di voler restare a Gubbio”. Oltre Rosato però cè per anche un Luparini che dopo l'exploit dell'anno scorso non sta trovando spazio e non gioca addirittura dalla gara con il Savona del Barbetti, con lui in calo anche le quotazioni di Caldore, mentre Bentoglio a parte qualche sporadica convocazione, non è mai sceso in campo nemmeno per uno spicciolo di gara: “Sono situazioni che valuteremo solo se si presentasse il giocatore in sede a chidere la cessione. Per il momeno fanno tutti parte del progetto della società. Se dovranno partire vorrà dire che torneremo sul mercato per le dovute contromisure. Altrimenti probabilmente ci limitermo solo ad acquistare un esterno alto”. La concomitante assenza di Marchionni e Mancosu per la gara conil Grosseto del giorno dell'Epifania potrà accellerare i tempi per l'arrivo di questo giocatore? “Non è certo una squalifica di una giornata per una gara che può mettere fretta ad una decisione che deve essere ragionata e mirata. Altrimenti ci saremmo accontentati lo scorso ottobre di Bariti, non penso che ci saranno volti nuovi prima della befana, aspettiamo e valutiamo, sappiamo dove e come intervenire”. Chiusura con una valutazione del 2014: “Per quanto mirigurada parlo solo di quella che è stata questa estate fino ad oggi, cioè dall'inizio del mio operato. La società ha fatto un eccellente lavoro e sforzo ad iscrivere la squadra, simao stati bravi poi a scegliere e convincere uno come Leo Acori a scegliere noi, e siamo stati non bravi ma di più a costruire in tempi brevi una squadra che partiva con soo due elementi che poi entrambi sono partiti per Savoia. Per quanto riguarda il campionato dopo un avvio con qualche difficoltà, siamo venuti fuori alla grande mettendo in cascina 26punti, cosa volree di più?”. Durante la serata è intervenutotelefonicamente anche il presidente Sauro Notari: “Intervengo per fare un augurio a tutta la città di Gubbio e ai tifosi rossoblù. La sconfitta con la Pro Piacenza ha un po' rattristito ma come ho detto ai ragazzi ripartiamo, è stata solo uno sbandamento, non siamo ancora andati a tamponare. Con Grosseto e L'Aquila mi aspetto un doppio riscatto, intanto noi pensiamo a come rinforzare la squadra. Se ho fatto la letterina a Babbo Natale? Diciamo che l'ho fatta più che altro ad Acori: quando la leggerà capirà cio che voglio...”
Gubbio/Gualdo Tadino
23/12/2014 09:22
Redazione