Gubbio, il modulo è un rebus: 4-5-1 o 5-3-2?

Altro giorno di ritiro e lavoro peril Gubbio di mister Roselli a Roccaporena a distanza di 48 ore dalla sfida al Lecce. Ieri il tecnico non ha fatto disputare ai suoi la consueta partita di metà settimana, orfano anche di due pedine come Radi e Ferrari, rimasti a guardare i compagni da bordocampo complici alcuni fastidi muscolari. I due comunque non sono in dubbio per domenica, i principali nodi da sciogliere semmai, sono nello schieramento tattico a cui il tecnico di Montone affiderà le speranze di battere Miccoli e compagni: la difesa infatti potrebbe essere a cinque, con Bartolucci a destra e Giallombardo a sinistra, al centro i rientri di Ferrari e Radi con Tartaglia a completare il pacchetto difensivo. Altra opzione prò da non trascurare, la riproposizione della linea a quattro con il sacrificio di Tartaglia e la riproposizione degli altri elementi già citati. Il centrocampo in caso di difesa a cinque potrebbe essere a quattro con Caccavallo e Falzerano sugli esterni, Malaccari e uno tra Baccolo, Saar e Addae a giocarsi una maglia in mezzo al campo, più difficile Boisfer che potrebbe invece subentrare a partita in corso, davanti uno Ttra Luparini e Schetter. Da no scartare nemmeno l'ipotesi a tre con Malaccari, Addae e uno tra Baccolo e Sarr, a supporto di due attaccanti che Roselli potrà scegliere avendo una vasta gamma nel parco attaccanti. Infine da segnalare l'addio di Pierluigi Piergentili dallo staff medico eugubino dopo due anni e mezzo di onorato servizio, ancora ignoti tuttavia i motivi della sua decisione.