Domenica 3 dicembre il nuovo Vescovo di Gubbio, don Luciano, dopo aver visitato la Casa di Riposo Mosca, visiterà la Comunità di Capodarco dell’Umbria, nelle sue due Residenze eugubine: quella di S. Marco e quella di Padule Stazione. La Comunità di Capodarco dell’Umbria è grata e orgogliosa di questa scelta, che la stimola a ritrovare per intero la sua mission. Tutte le comunità di Capodarco disseminate in Italia hanno come scopo sociale la lotta contro l’emarginazione, il doloroso fenomeno che colpisce anche i disabili, ma non solo. La Comunità di Capodarco dell’Umbria si mette a disposizione del nuovo Vescovo per quello che attiene agli impegni stabiliti dal suo statuto. A Lui chiede fin da ora di venire inserita stabilmente nel piano pastorale della diocesi, perché pensa che sia questo il modo migliore per ritrovare se stessa fino in fondo, nelle sue radici evangeliche e conciliari: è il suo ambito d’impegno quello di lottare contro ogni forma di emarginazione, costruendo risposte degne dell’uomo come persona, di fronte a situazioni che lo vedono umiliato da persona a essere insignificante. Che anche S.E. Mons. Luciano Paolucci Bedini sposi la mission che caratterizza la Comunità di Capodarco, con l’intento di raggiungere tra tutte le realtà diocesane d’impegno caritativo la necessaria sinergia spirituale, fatta di reciproca accoglienza e collaborazione, per rispondere ai bisogni dei quali ogni persona in difficoltà è portatrice.