È l'ultimo dei problemi in questo momento e però non è passato inosservato, soprattutto perchè resta l'unico percorso disponibile a coloro che vogliano ascendere al monte Ingino: è via San'Ubaldo, a Gubbio, via che interessa la parte più alta della città (dal Duomo fino alla Porta di Sant'Ubaldo e oltre) e che è stata oggetto di recente di un intervento al manto stradale. Sono arrivate in merito a quest'ultimo le segnalazioni di svariati cittadini, che per motivi di varia ragione si trovano a percorrere la via sia in auto, che a piedi o in bici e che denunciano oltre alla bruttezza, anche la scarsa cura dell'intervento. La necessità del rattoppo non giustifica, a detta dei cittadini, l'intervento approssimativo effettuato. Intervento che non solo non ha risolto le problematiche preesistenti, ma le ha perfino incrementate, dal momento che il catrame collocato a riempimento delle buche non tiene e con facilità si disperde lungo tutta la via. Da sottolineare che la via in questione è l'unica percorribile in seguito alla chiusura di Via Appennino, ovvero del cosiddetto "secondo buchetto" per il monte, che è sede di abitazioni private e meta di tanti cittadini che la percorrono per godersi il panorama della città dall'alto.