Gubbio: in una Basilica S.Ubaldo affollata, inaugurato il memoriale di San Giovanni Paolo II

In una Basilica di S.Ubaldo affollata, si è svolta ieri la cerimonia inaugurale del memoriale di San Giovanni Paolo II che ha visto raccolta la comunità di fedeli eugubina. La celebrazione è stata preceduta dalla santa messa officiata dal vescovo Mario Ceccobelli, dall’emerito Pietro Bottaccioli, da Padre Marian Burniak, cappellano di tutti i polacchi d’Italia, insieme a don Stefano Bocciolesi e don Gerardo Balbi. Presenti in basilica il Sindaco Filippo Mario Stirati, Michal Drozviewski dell’ambasciata di Polonia in Italia, Anusha Lis dell’associazione amici di Polonia in Umbria. C’erano anche le suore polacche della Divina Carità che prestano il loro servizio nel seminario diocesano e nella casa di riposo “Mosca”. Il memoriale, allestito nel primo altare a destra della Basilica, è costituito da un paliotto di pala d’altare seicentesco, proveniente dalla Cattedrale, restaurato da Maria Cristina Vinciarelli, dove è stata esposta la reliquia di San Giovanni Paolo II, un piccolissimo lembo di stoffa macchiato dal sangue di Giovanni Paolo II, conseguenza dell’attentato subito in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, una bella scultura bronzea donata dall’artista eugubino Leo Grilli. La benedizione del memoriale da parte del vescovo Ceccobelli è stata preceduta da alcune riflessione. Ceccobelli ha sottolineato che “da oggi in Basilica, accanto a S.Ubaldo, ci sarà San Giovanni Paolo II per aiutarci nel cammino della conversione e della santità”. Ha poi richiamato i rapporti tra il Papa polacco e la diocesi eugubina richiamati dalla lettera dell'11 settembre 1985, inviata in occasione del nono centenario della nascita di S.Ubaldo definita nel documento “santo della pace e della riconciliazione”. Padre Marian Burniak ha parlato di “gioia e commozione nel partecipare a questa cerimonia” nel ricordo di “un Papa globale, di una personalità e incisiva e carismatica” concludendo con l’augurio:”San Giovanni Paolo II e S.Ubaldo vi proteggano da ogni male”. Stirati ha portato il saluto della città agli amici polacchi nel ricordo di un grande Papa che ha inciso nell’”Europa e nel mondo leggendo con qualità profetiche i segni dei tempi”, ricercando con tenacia “la pace nel mondo”. Ha definito la cerimonia “!un momento di grande importanza per il popolo eugubino”. Michal Drozviewski ha definito la cerimonia “commovente”, mentre Leo Grilli ha detto di essere stato colpito da Papa Giovanni Paolo II fin dal suo primo discorso, la sera stessa della nomina; per questo ha deciso di donare la sua scultura per la quale ha rifiutato sempre qualsiasi proposta di vendita.