Quello della sicurezza è un tema che va oltre il colore politico. Riguarda l’intera collettività locale, regionale, nazionale ed è considerato una delle priorità da tutti i consiglieri comunali, dalla Giunta e dal Sindaco. Tenuto conto di quanto successo alla seduta di ieri della prima commissione consiliare, data l’immediata ed evidente strumentalizzazione da parte dei consiglieri della Lega sui social network, la maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale ritiene ci sia bisogno di una immediata precisazione, per la corretta informazione. In modo malizioso e strumentale, spesso vengono omesse informazioni precise o viene riportata solo una parte delle discussioni che determinano poi le decisioni nella fase di votazione. Come riferito in commissione dallo stesso sindaco Stirati e così come riportato oggi da quotidiani locali nell’analizzare vicende del recente passato, sul tema della sicurezza è stata assunta più di una iniziativa su indicazione di questa amministrazione comunale. In particolare la nostra posizione, sebbene di parziale apertura al “patto di vicinato”, è anche incentrata con fermezza sul fatto che il controllo del territorio sia una competenza esclusiva delle forze dell'ordine con incarichi di pubblica sicurezza. Per questo è stata già depositata, e sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, una mozione con la quale il Sindaco chiede il potenziamento del controllo del territorio comunale attraverso l'istituzione di un commissariato della Polizia di Stato. Ma in tema sicurezza, sempre per disinformazione, non è stata volutamente citata l’approvazione da parte dei membri della commissione consiliare di quattro dei cinque punti originari della mozione presentata dalla Lega, peraltro con l’assenso dei consiglieri della stessa forza politica di minoranza. Il punto non votato, riguardante il “patto di vicinato”, è stato opportunamente cancellato non per prese di posizione di preconcetto o ideologiche, ma perché argomento delicatissimo con diversi potenziali effetti collaterali, che necessita di ulteriori approfondimenti, soprattutto in merito all’efficacia complessiva nel porre un freno ai crimini predatori. Vale la pena ricordare, infatti, che ciascun cittadino può segnalare in autonomia targhe o quant’altro di anomalo direttamente alle forze dell’ordine, adottando un comportamento virtuoso e corretto, in maniera indipendente dalla presenza o meno di un “patto di vicinato”. Non per ultimo, la strumentalizzazione stessa della dialettica di ciò che è avvenuto in commissione denota, da un lato, poca serietà e scarsa correttezza, dall’altro una ricerca di consenso con una finalità solo elettorale. Non è corretto né distorcere il senso e il significato di una parte di discorso, né farlo passare come argomento avvalorato da tutti i presenti. Se l’argomento sta a cuore davvero, non va declassato a semplice strumento elettorale. A volte, se si esclude una proposta, non necessariamente significa essere contrari a essa o ritenere la proposta del tutto sbagliata o priva di valore. È piuttosto una chiara volontà di un ulteriore e più approfondito dibattito dovuto alla delicatezza dell’argomento e alle potenziali implicazioni di una scelta con ampie ricadute sull’intera comunità.
Gubbio/Gualdo Tadino
27/11/2019 17:18
Redazione