La mostra Brocche d’autore, giunta alla diciottesima edizione, organizzata dall’Associazione Maggio Eugubino, è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con le finalità di sempre: allestire una significativa esposizione tesa a sottolineare il rapporto tra i Ceri e la ceramica d’arte contemporanea. L’intento della mostra è infatti quello di «arricchire le tradizionali manifestazioni di maggio per mezzo di un’iniziativa culturale pertinente al clima festivo, tale da destare l’interesse sia dei visitatori sia degli eugubini, ma anche opportunamente legata al settore della ceramica di artigianato artistico, assai rilevante nella nostra città, con delle proposte di alta qualità relative a uno dei prodotti tipici - anzi emblematici - dell’odierna maiolica eugubina, vale a dire le brocche dei Ceri. L’iniziativa consiste nella creazione di inedite brocche dei Ceri da parte di artisti della ceramica informati sulla tipologia di questi manufatti, nonché sulla funzione e sul valore simbolico dei ‘contenitori rituali’, secondo le interpretazioni fornite dai principali studiosi della Festa dei Ceri dall’Ottocento ai nostri giorni. Essa rappresenta, quindi, anche un terreno di ricerca intorno a uno specifico e caratteristico oggetto, sul quale potranno via via intervenire numerosi artisti della ceramica, interpretandone forme e decorazioni, tanto da rendere possibile nel tempo la costituzione di una collezione a testimonianza di un gusto e di una creatività che proprio iniziative del genere intendono stimolare e favorire». Grazie alla disponibilità dell’Associazione Gubbio fa Centro, si è deciso quest’anno di esporre nelle vetrine dei negozi del Centro Storico le brocche realizzate nel corso delle precedenti edizioni della mostra, tranne quelle che fanno attualmente parte del nuovo Museo delle “Brocche d’Autore” in via Baldassini. La creazione delle brocche d’autore 2019 è stata affidata all’eugubino Alessandro Campanella, al derutese Marino Ficola e all’iraniano Abbas Akbari.