E' di fatto iniziato oggi il percorso dell'Ecodistretto di Gubbio, con un audit da remoto indetto dal Comune di Gubbio dove erano presenti le rappresentanze di Regione, Provincia, Confindustria per le aziende, sindacati, associazioni, agenzie predisposte e numerosi consiglieri comunali facente parte della commissione ambiente presieduta da Rodolfo Rughi. A presentare il tema il Sindaco Stirati che ha spiegato come l'Ecodistretto "Non nasce per la richiesta del combustibile CSS nei cementifici ma è un tema che un'amministrazione che ha ottenuto il consenso unanime di tutelare i cittadini in materia di salute deve approfondire, vista anche la previsione di chiusura del ciclo di rifiuti. E' stato un processo ragionato per la crescita del nostro territorio - evidenzia Stirati - e riteniamo indispensabile ci sia il confronto di una comunità sulla tematica ambientale".
Quindi la vicesindaco e assessore all'ambiente Alessia Tasso che ha definito la costruzione dell' ecodistretto attraverso un "percorso partecipato", partendo dai dati di Arpa e Asl. La volontà è quella di "Mettere insieme un accurato monitoraggio qualità dell'aria, ma anche di acqua e suolo, individuando dei punti diffusi sulla conca eugubina, assieme al fondamentale contributo Università la Sapienza e CNR, per un progetto che non parla solo di ambiente ma anche di economia e sviluppo". La vicesindaco ha inoltre confermato che la questione relativa alla Discarica sarà uno dei temi da discutere con la giunta regionale con il nuovo piano dei rifiuti.
Il dottor Carlo Romagnoli, presidente di ISDE Umbria ha ben accolto l'attivazione di un modello che dovrebbe risultare più efficace di quelli vigenti e Katia Mariani del Comitato No Css ha rimarcato come l'Ecodistretto possa essere utile per evitare che Gubbio sia il punto di chiusura del ciclio dei rifiuti e come il Comitato appoggi appieno il progetto, chiedendo anche la revisione AIA, ovvero autorizzazione integrale ambientale, da parte delle cementerie.
Andrea Monsignori dell'Ufficio Ambiente regionale ha rimarcato come le autorizzazioni sono fondate sempre su dati ambientali, dati che la Regione ritiene già ad oggi sufficienti. Monsignori ha anticipato inoltre come il Css non chiuderà il piano del ciclo di rifiuti, sottolineando come sia spesso sottovalutato per l'inquinamento ambientale il problema del riscadalmento della biomassa e lo smog derivante da automobili.
Quindi il Direttore generale di Confindustria Umbria Elio Schettino in rappresentanza delle aziende e dunque anche delle cementerie ha dichiarato come "Sviluppo economico e ambiente devono andare di pari passo" e che per le aziende la "Normativa ambientale, sia in ambito nazionale che regionale, è assolutamente rispettata". Schettino ha chiesto di allargare l'interlocuzione non solo alle cementerie ma a tanti altri settori industriali e del commercio interessati all'argomento per un progetto che "deve partire dai dati oggettivi, che già ci sono, grazie a Regione, Arpa e Auri che hanno e forniscono tutte le rilevazioni. A Gubbio, peraltro, il monitoraggio è molto attento – sottolinea Schettino - con 5 centraline Arpa", ponendo l'interrogativo di quale sarà "l'attività in cui vorrà intervenire l'ecodistretto per evitare che questo progetto si sovrapponga a qualcosa che già esiste sul territorio".
Parole riprese di fatto da Sara Passeri di Arpa, con l'Agenzia di protezione ambientale che non esprime il suo parere sul CSS, annunciando di valutare nei parametri della legge l'opportunità o meno di sosituire l'attuale combustibile 'pet coke' con il combustibile richiesto sempre per garantire maggior salavaguardia ambientale. "Sono 30 anni che seguo le cementerie eugubine – ha detto Sara Passeri - e posso testimoniare che l'attenzione che c'è sulle loro emissioni con 5 centraline di controllo dell'aria probabilmente non esiste in nessun altra parte d'Italia".
Tra gli altri presenti anche i consiglieri regionali Andrea Fora e Thomas De Luca, che hanno definito l'ecodistretto come "un' esperienza molto interessante" e che il tema CSS è stato affrontato nel corso dell'assemblea legislativa rimandando l'argomenbto in commissione. Questo in attesa della programmazione complessiva del ciclo rifiuti e dell'economia circolare.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/01/2021 19:18
Redazione