Sono riprese da ieri mattina le attività per la realizzazione della sagoma luminosa che, per il 39esimo anno, disegnerà l’Albero di Natale più Grande del Mondo sul versante sud del monte Ingino: il gratuito impegno degli Alberaioli rimane quello di regalare a tutti, con la collaborazione della intera comunità cittadina, l’incantesimo ed il fascino dell’Albero di Natale più Grande del Mondo. A guidare le operazioni il nuovo presidente Giacomo Fumanti affiancato dall'entourage di giovani e meno giovani che fanno parte della nutrita squadra di lavoro (vedi foto) dove non mancano gli altri ex presidenti, da Lucio Costantini, a Pavilio Ramacci fino a Danilo Sannipoli.
La luminaria presenta numeri impressionanti: si estende su una base di 450 metri, per oltre 750 metri con 700 punti luce oltre alla stella cometa di mille metri quadri disegnata da oltre 250 lampade. Sono necessari 7.500 metri di cavi elettrici di vario tipo per realizzare i collegamenti con almeno 1.300 ore di lavoro per montare tutti i punti luce, stendere i cavi e provvedere ai loro collegamenti, più altre 900 ore per la rimozione, manutenzione e rimessa in magazzino.
Quella di ieri è solo la prima domenica di un ciclo che quasi ininterrottamente arriverà fino al 7 dicembre, quando un ospite di spicco (ancora top secret sul nome) sarà chiamato a presenziare o in collegamento a dare l'imput all'accensione dell'Albero di Natale: tra i protagonisti anche due pontefici (Papa Benedetto XVI e Papa Francesco) e un Capo di Stato (Napolitano).