Piove, e continuerà a farlo per l'intero weekend, l'ultimo prima del lungo ponte natalizio. E Gubbio si troverà a fare i conti anche in queste ore con le condizioni precarie di numerosi parcheggi, nelle diverse aree di accesso al centro storico.
La situazione più allarmante resta quella del parcheggio dell'ex seminario, per il quale non è stata trovata una soluzione tampone, almeno fino al 2018 quando – nell'ambito dei fondi previsti per le Aree Interne – sarà inserito un progetto di risistemazione complessivo che eviterà di parcheggiare sullo sterrato, nelle migliori delle ipotesi, o su vere e proprie paludi come quelle che si presentano in queste ore. Spettacolo poco edificante anche agli occhi dei tanti turisti che per fortuna arrivano ma che meno fortunatamente accedono a questi spazi.
Non sta molto meglio il parcheggio di San Pietro, l'ultimo arrivato, importante polmone di sosta per oltre 100 autovetture a ridosso del corso ma viziato da continue infiltrazioni che rendono molto problematica e disagevole la percorrenza pedonale, più che l'accesso delle vetture. Arrivare senza bagnarsi agli ascensori diventa quasi un'impresa.
Ma ad iscriversi da questi giorni nel registro dei parcheggi precari è lo spazio antistante l'istituto Mazzatinti (vedi foto), da tempo utilizzato come area sosta auto – per docenti e operatori scolastici – ma in queste ore oggetto di una ricopertura di brecciato rosso. Una soluzione estemporanea e poco funzionale soprattutto perchè la prima pioggia ha già causato pozzanghere e nella zona appena al di fuori dell'ex liceo, una sorta di tracimazione color rosso. Molti i disagi sia nelle ore di ingresso e uscita da scuola per i numerosi studenti e docenti, sia per coloro che hanno adibito questi spazi a parcheggio ritrovandosi di fatto impantanati.
Tra i disagi che ormai perdurano da giorni, anche il black out completo nella zona di via Savelli della Porta e vie circostanti, appena sopra Corso Garibaldi: un buio totale che si trascina da una settimana e che mette a rischio anche l'incolumità dei pedoni, vista anche la precarietà della pavimentazione di alcune vie come la disastrada via Fabiani.
Gubbio/Gualdo Tadino
16/12/2017 08:44
Redazione