Gubbio: presentato a Perugia l'incontro di box di Grassellini

GUBBIO - Nella sala Partecipazione della Provincia di Perugia si è svolta alle 11 la conferenza stampa di presentazione dell’ incontro di pugilato che il 3 marzo prossimo a Gubbio vedrà l’eugubino Giammario Grassellini combattere contro il polacco Slawomir Ziemlewicz, pugile ostico e ben preparato con 11 vittorie e 1 sconfitta da professionista. “Gli allenamenti procedono bene – ha dichiarato Grassellini - , sono in forma e sono pronto a dare il massimo, come sempre. Non vedo l’ora di sentire l’abbraccio del mio pubblico, il calore della mia gente, a casa, nella mia Gubbio ”. Al fianco di Giammario il grande Patrizio Oliva, suo allenatore e manager, riconosce il valore dell’avversario: “Un ottimo pugile, che ha sfiorato il titolo Intercontinentale lo scorso anno – ha detto Oliva - .Rappresenta un test importante per mettere alla prova la crescita tecnica e mentale di Giammario, per valutare fino a dove vuole e può arrivare”. Ospite della conferenza è stato anche l’altro eugubino doc, Franco Falcinelli, presidente della Federazione Italiana Pugilistica, che ha sottolineato la posizione di prestigio che Grassellini ha raggiunto nel panorama pugilistico internazionale: “Il modo di combattere di Giammario, - ha detto Falcinelli - la sua totale dedizione, il suo impeto irrefrenabile, travolgono letteralmente gli spettatori e rappresentano un grande volano per catalizzare nuove forze di appassionati, praticanti e addetti ai lavori del nostro movimento”. Il presidente ha terminato il suo intervento augurandosi che nei programmi del pugile eugubino ci sia l’assalto al titolo italiano. “Credo di avere tutte le carte in regola – ha risposto prontamente Giammario - per essere lo sfidante ufficiale e non tarderò a lanciare la mia sfida”. Patrizio Oliva ha concluso elogiando i progressi di Giammario: “Ho avuto tanti pugili dal temperamento irruento, anche come commissario tecnico della nazionale, che avevano nella carica aggressiva la loro arma vincente. Ma se non s’impara a combattere con la testa, non si va lontano. Giammario è cresciuto molto in questo senso e continua a farlo. Sono soddisfatto, è ora di dimostrare sul ring quello che ha imparato!”.