Mancano due settimane alla Domenica delle Palme, che di fatto apre ai riti della Settimana Santa, ma la Prefettura Vaticana ha già fatto sapere che per quel che attiene il Vaticano i riti si terranno a porte chiuse, senza fedeli, compresa la Via Crucis al Colosseo, e in diretta streaming sui canali di comunicazione della Santa Sede. Non c'è ancora invece un'indicazione da parte della Conferenza Episcopale Italiana su cosa fare nelle diocesi di tutta Italia; non si eslcude che i riti possano svolgersi anche qui a porte chiuse, ma per il momento si attende di vedere come evolve la situazione del contagio. A Gubbio dunque al momento restano confermati gli appuntamenti della Settimana Santa, compresa la Processione del Cristo Morto. A Gualdo Tadino si aspetta la prossima settimana, tra il 27 e il 30 marzo, per decidere in accordo tra Confraternita della Trinità, Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo e amministrazione comunale se svolgere la processione o meno. A Cantiano la secolare Turba ha già diramato un comunicato in cui annuncia che la rappresentazione scenica della Passione, attesa per il 10 aprile, non si terrà, anche per l'impossibilità in questo periodo di riunirsi ed effettuare le prove, ma che si sta valutando la possibilità di dare vita ad un programma minimo per custodire e mantenere la secolare tradizione cantianese. In attesa di novità, prosegue l'iniziativa della diocesi di Gubbio, in collaborazione con l'ufficio stampa della stessa e Trg, di mandare in onda sulla nostra emittente ogni sabato alle ore 18.30 e domenica alle ore 9 la Santa Messa prefestiva e festiva, in diretta dalla Basilica di Sant'Ubaldo. Ieri nell'omelia del vescovo Luciano Paolucci Bedini un invito a tutti i fedeli a non perdere la speranza in quello che ha definito : "Un momento di prova per tutti".