Oggi avrebbe 15 anni Sara Mariucci, la bambina eugubina di poco più di tre anni che il 5 agosto del 2006 moriva folgorata da un corto circuito in uno stabilimento balneare di Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, mentre si divertiva su un giochino elettrico. Gubbio e la frazione di San Martino in Colle, da dove veniva, l'hanno ricordata doemnica scorsa a 12 anni dalla scomparsa con una cerimonia religiosa nella piccola parrocchiale della frazione, messa officiata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini .
Presente, tra gli altri, il vescovo emerito Mario Ceccobelli che affidò ormai anni fa, durante il suo episcopato, al frate francescano Padre Francesco Ferrari il compito di raccogliere e documentare tutti i fatti avvenuti dopo la morte della piccola Sara e narrati dalle persone come eventi straordinari, dalle guarigioni inspiegabili, ai messaggi di conforto, fino ad accadimenti singolari per le leggi della fisica, dal palloncino bianco fermatosi accanto all'ulivo caro alla piccola Sara, alla fotografia digitale scattata ad un suo ritratto e uscita fuori in negativo.
Tutti fatti che seguono la morte della piccola: " Salita in cielo - raccontano i familiari - e accolta dalla Madonna Morena ", la stessa che Sara poche ore prima di morire confidò alla mamma di aver sognato la notte antecedente al tragico fatto.
Da lì la forte convizione popolare che attribuisce alla piccola Sara il compito di fare da tramite presso la Madonna degli affanni di persone che si rivolgono alla sua tomba presso San Martino in Colle provenendo da tutta Italia e non solo.
Domenica scorsa alla celebrazione religiosa era presente anche un gruppo di fedeli guidati dal parroco provenienti da Francavilla Marittima, venuti a conoscere il luogo dove aveva visuto la bimba di cui tanto si parla anche in Calabria.
A tutti loro ha parlato il vescovo Paolucci Bedini ricordando quale debba essere il senso delle preghiere di un fedele. Partendo dalla costatazione che non è dato aggiungere all'uomo nemmeno un giorno alla propria vita,essendo per il cristiano tutto scritto nel diario di Dio, l'unica richiesta della preghiera deve essere quella di avere fede, di credere in colui che è stato mandato per salvare. E' questo il vero miracolo a cui aspirare.
Il messaggio del vescovo Paolucci Bedini e brani della sua omelia nel tg di Trg di questa sera ore 19.30 , replica 20.20
Gubbio/Gualdo Tadino
07/08/2018 09:41
Redazione