Con una cerimonia svoltasi nella prima Capeluccia del Monte Ingino, la città e la diocesi hanno ricordato il 77° anniversario della morte di Umberto Paruccini, giovane vigile del fuoco ferito mortalmente da un soldato tedesco il 5 luglio 1944 mentre era impegnato in una azione umanitaria: rifornire di viveri e medicinali i 230 ostaggi del convento di S. Ubaldo. Alla presenza dei discendenti della giovane vittima, del sindaco Stirati con il gonfalone, di autorità civili e militari, la Messa è stata officiata dal Vescovo Luciano Paolucci Bedini insieme a da Don Pietro Benozzi, vice rettore della basilica di S.Ubaldo e Don Stefano Bocciolesi, assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Nel corso dell’omelia il Vescovo ha sottolineato tra l’altro: “Oggi rendiamo omaggio ad un giovane che ha dato la sua vita per gli altri. Umberto è stato pronto a subire il martirio perché nel suo cuore c’era la certezza della Fede e dell’amore di Dio”. Al termine, nobilitata dagli squilli di tromba di Giovanni Panfili della Fanfara Eugubina dei bersaglieri, la deposizione da parte del Sindaco di una corona di alloro dinanzi al cippo eretto sul luogo del mortale ferimento. Anche Stirati ha ricordato il profondo significato ed il valore di un episodio da non dimenticare.